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In ogni paese ci sono cittadini meno fortunati di altri che si trovano a vivere in condizioni meno agiate, oppure per una serie di episodi o traumi, finiscono per prendere strade sbagliate e a dover affrontare diversi problemi. La nostra società moderna, tende spesso a ignorare i problemi che l’affliggono, mostrandosi spesso poco comprensiva verso le persone che in qualche modo non ce l’hanno fatta a trovare un equilibrio nella vita.
Una delle figure più importanti per aiutare questi individui è l’assistente sociale. Ma chi è l’assistente sociale e di cosa si occupa? Ve ne parliamo qui di seguito!
Fondamentalmente, come si evince dal nome della professione, l’assistente sociale è una figura che si impegna a migliorare la vita delle persone a livello individuale e familiare. L’assistente sociale, aiuta le persone in difficoltà, valutando la situazione e cercando di intervenire in modo efficace per aiutarla.
Gli assistenti sociali possono lavorare anche in delle comunità, come ad esempio quelle di recupero per gli alcolisti o per le persone che fanno uso di droghe. Allo stesso modo, l’assistente sociale può lavorare in proprio, esercitando la libera professione.
In Italia, l’assistente sociale è una figura spesso sottovalutata, in quanto spesso i lavori socialmente utili sono decisamente sottopagati e spesso sfociano addirittura nel volontariato. La verità però è che in Italia ci sono molte persone che hanno bisogno di assistenza sociale, non solo per loro stesse, ma anche per i loro figli.
Prendiamo come esempio le case famiglia per minori, dove vengono accolti bambini e ragazzi dai 6 ai 17 anni, i quali genitori per un motivo o per l’altro sono stati ritenuti incapaci di fornire loro condizioni di vita adeguate. In queste case famiglie operano volontari, assistenti sociali e gli educatori. Gli assistenti sociali si occupano di valutare i problemi e i bisogni del gruppo, in modo di poter trovare delle soluzioni.
I volontari invece, si possono occupare di varie mansioni, come ad esempio fare la spesa per la famiglia o altre attività pratiche che non richiedono una competenza specifica in ambito sociale. Spesso i volontari sono giovani studenti di scienze sociali o scienze della formazione che aspirano a diventare loro stessi assistenti sociali o educatori.
Gli educatori si occupano invece di far studiare i minori e di far svolgere loro attività ludiche, sportive o culturali. Il mestiere dell’educatore viene spesso confuso con quello dell’assistente sociale, sebbene le differenze siano molto marcate.
L’educatore infatti è una figura che lavora per delle cooperative che si occupano di fornire un’educazione e un sostegno alle famiglie in difficoltà che non riescono a gestire l’educazione dei figli. Allo stesso modo, un educatore o un insegnante di sostegno, possono seguire minori con disturbi neurologici, come ad esempio l’autismo.
L’assistente sociale invece, si occupa non solo di minori, ma anche di persone adulte con problemi mentali o dipendenze che per forza di cose devono gestire più aspetti della loro vita.
Ad esempio, un assistente sociale può collaborare con enti locali e lavorare con un individuo o un gruppo di individui, per renderli consapevoli di come possono migliorare la loro vita e la loro comunità. Allo stesso modo, può sensibilizzarli su un uso corretto degli alimenti o del denaro che ricevono o guadagnano, specialmente quando si tratta di persone con una forte dipendenza da alcolici e droghe.
La prevenzione infatti è molto importante nel lavoro di un assistente sociale, così come la capacità di progettare interventi. Gli assistenti sociali si possono occupare anche di migliorare la vita di persone anziane sole, cercando di pianificare un servizio di assistenza che permetta loro di vivere in condizioni dignitose.
Inoltre, l’assistente sociale è una figura importante anche per l’immigrazione, specialmente nelle grandi città. Il professionista si può occupare dell’inserimento di persone e facilitare il loro adattamento alle regole e alle abitudini del paese dove sono arrivati, cercando di creare un senso di comunità ed evitare la ghettizzazione.
La professione di assistente sociale non è facile, in quanto bisogna sapere come gestire diverse situazioni e ovviamente interagire con persone che hanno subito traumi, soffrono di disturbi, hanno dipendenze patologiche o un passato turbolento.
Per questo, è possibile diventare assistente sociale solo con una Laurea Triennale in Servizio Sociale che prevede un tirocinio formativo. In seguito occorre superare un esame di stato per potersi iscrivere all’albo ed entrare nell’ordine degli assistenti sociali.
È possibile anche diventare assistenti sociali specialisti, con una Laurea Magistrale in Servizio sociale e politiche sociali. L’assistente sociale specialista, organizza e coordinatore i servizi sociali e ha compiti dirigenziali. Allo stesso modo, si possono ottenere ulteriori specializzazioni con un Master Euroinnova o con un corso di perfezionamento.
La nostra formazione
Il nostro portfolio è composto da corsi online, corsi accreditati, corsi che possono essere utilizzati nei concorsi e corsi post-laurea e master.
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