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Sono tantissime le persone che amano gli animali, ma non tutti però vogliono affrontare l’università di veterinaria per conseguire la laurea ed esercitare la professione. I motivi possono essere vari: dalla mancanza di tempo, dalla poca disponibilità economica o semplicemente perché non si ha la possibilità di spostarsi in un’altra città per studiare.
Gli studi veterinari, sempre più grandi e professionali, hanno bisogno di più figure per poter gestire i loro pazienti a quattro zampe.
Per questo, per lavorare con gli animali non bisogna necessariamente laurearsi in veterinaria, in quanto è possibile diventare assistenti veterinari. Si tratta di un’ottima opportunità lavorativa per chi ama gli animali e che nella maggior parte dei casi, viene retribuita in modo dignitoso.
Per diventare assistente veterinario è necessario un diploma d’istruzione secondaria, quindi è possibile intraprendere la professione senza alcuna laurea. Chiaramente, occorre avere una grande passione per gli animali e anche saperci fare con le persone, in quanto spesso sarà necessario interagire anche con i proprietari.
Per quanto riguarda la preparazione, gli aspiranti assistenti veterinari devono seguire un corso di formazione in presenza oppure online. Dopo aver superato il corso è possibile inviare il proprio Curriculum agli studi veterinari, oppure portarlo di persona. In molti studi è previsto un periodo di tirocinio che può essere molto utile sia per ambientarsi sul luogo di lavoro, sia per imparare le basi del mestiere.
È possibile anche seguire dei corsi professionalizzanti come dei Master, per avere una maggiore preparazione.
In generale, la figura di assistente veterinario è abbastanza recente nel mondo del lavoro, in quanto gli studi veterinari fino ai primi anni del 2000 non avevano la necessità di assumere altri dipendenti. Al giorno d’oggi, sono molte di più le persone che possiedono cani, gatti o altri animali domestici che hanno bisogno di cure e controlli periodici. Per questo, un singolo veterinario ha ovviamente diverse difficoltà nel gestire le continue visite e richieste da parte dei proprietari.
Di conseguenza, l’assistente veterinario si rivela una figura ormai indispensabile, in quanto aiuta il veterinario nell’organizzazione e nello svolgimento del lavoro sia in studio, sia a domicilio.
Tra le mansioni principali, una delle più importanti è l’accoglienza ai clienti. L’assistente deve fornire informazioni utili ai proprietari degli animali che si recano presso lo studio, inoltre deve mostrarsi disponibile a rispondere alle loro domande. Durante le operazioni delicate, l’assistente veterinario ha il compito di tranquillizzare i proprietari e creare un clima rilassante, sia per le persone, sia per gli animali.
L’assistente si occupa anche della gestione dello studio veterinario, ad esempio dovrà tenere traccia degli appuntamenti e comunicarli al veterinario, così come compilare le anagrafiche dei pazienti.
Negli studi veterinari, l’assistente deve anche sorvegliare gli animali in degenza, tenendo conto della loro salute e aggiornando il veterinario nel caso di bisogno. Inoltre, l’assistente deve predisporre e fornire al veterinario gli strumenti medici, così come preparare e tenere in ordine le sale operatorie.
Quindi, sebbene sia appagante, questa professione richiede un grande impegno e attenzione. Le skill vanno dalla gestione di uno studio, al rapporto con il cliente, fino ovviamente all’attenzione per gli animali che ovviamente è fondamentale.
Sebbene questa figura sia molto richiesta negli studi veterinari, l’assistente può lavorare anche in altri ambienti di lavoro, come ad esempio in farmacie veterinarie, specializzate nella vendita di farmaci per animali. Allo stesso modo, gli assistenti veterinari possono lavorare come addetti alle vendite nei negozi specializzati nei prodotti per animali.
Nulla vieta di svolgere la professione come liberi professionisti, intraprendendo una carriera di pet sitter o magari creando una piccola pensione per animali. In questo caso però, occorre sapersi promuovere, perché sebbene ci sia molta richiesta di pet sitter, c’è anche una grande concorrenza. Utilizzare i social network per promuovere la propria attività può portare sicuramente i risultati sperati, così come avere un buon rapporto con i clienti e ovviamente, avere trattamenti di riguardo per gli animali.
Se si decide di lavorare in uno studio, non è comunque necessario essere iscritti all’associazione nazionale dei medici veterinari italiani, in quanto gli assistenti non vengono riconosciuti come professionisti in campo medico. Esiste però l’associazione tecnici ausiliari veterinari, presso la quale i soci possono partecipare a eventi formativi e ad altre iniziative che riguardano la professione. Come il veterinario, anche l’assistente deve cercare di rimanere sempre aggiornato, in quanto la medicina animale progredisce a livello tecnico così come quella umana.
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