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Di questi tempi la parola “sostenibile” è all’ordine del giorno, in quanto bisogna cercare di arginare il cambiamento climatico in tutti i modi possibili. Ad esempio, si può pensare di salvaguardare l’ambiente attraverso un uso più oculato degli elettrodomestici, con la raccolta differenziata o tramite l’uso di veicoli elettrici.
Allo stesso modo, si può pensare ad un modo alternativo di fare turismo. Ed in effetti, molti si fanno questa domanda: cos’è il turismo responsabile?
Ebbene, il turismo sostenibile e responsabile si basa sulla consapevolezza dell’impatto ambientale, sociale ed economico che le persone possono avere su un luogo. Fondamentalmente, il turismo responsabile si oppone al turismo di massa che negli ultimi anni è stato predominante.
Il turismo di massa si concentra su luoghi molto conosciuti, dove in determinati periodi dell’anno si ammassano tantissime persone. Per fare esempi legati all’Italia, città come Firenze e Venezia vengono letteralmente prese d’assalto da turisti provenienti da ogni paese. Allo stesso modo, località come la Sardegna con le sue bellissime spiagge, sono impraticabili in estate in quanto piene di turisti.
Ovviamente, il turismo di massa può diventare una colonna portante per l’economia di un luogo. Basta pensare alla riviera romagnola, con città come Rimini e Riccione dove il turismo permette a tantissime persone di lavorare.
Il problema principale del turismo di massa consiste nel suo forte impatto ambientale, specialmente nei luoghi naturali.
Le grandi masse di turisti si compongono di persone che hanno una consapevolezza ambientale e altre che invece tendono ad ignorare le regole, anche quando queste sono ampiamente segnalate.
Ad esempio, nelle spiagge ci sono persone che non raccolgono i rifiuti, genitori che permettono o addirittura spingono i loro bambini a catturare la fauna marina e così via.
Quindi se da una parte il turismo di massa sostiene l’economia di alcuni luoghi, dall’altra contribuisce a inquinare ancora di più l’ambiente. Oltre all’ambiente, bisogna anche considerare che i luoghi affollati da turisti, spesso risultano invivibili per gli abitanti. Per questo si stanno cercando dei modi per creare un settore turistico sostenibile e responsabile.
Al contrario, il turismo sostenibile opera favorendo la positiva interazione tra persone, cultura e ambiente, sensibilizzando i turisti verso viaggi in luoghi poco frequentati, lontani dalle solite mete. Questo ovviamente ha dei risvolti positivi, non solo per l’ambiente, ma anche per l’economia dei paesi meno gettonati a livello turistico.
Il turismo crea sempre nuovo lavoro, quello di tipo sostenibile però punta ad un benessere economico equilibrato, lontano dai canoni aggressivi (ed inquinanti) del capitalismo sfrenato.
Evitando di contribuire al sovraffollamento, si salvaguarda l’ambiente scoprendo tra l’altro luoghi nuovi che possono sorprendere con la loro bellezza. Il turismo sostenibile inoltre propone soluzioni ecologiche sia per la mobilità, sia per le fonti energetiche, puntando su un approccio plastic-free.
Allo stesso modo, il turismo sostenibile tutela il patrimonio storico e sociale di un luogo, così come quello artistico e culturale. Chi viaggia in modo sostenibile, si dimostra aperto mentalmente verso culture diverse e accetta di doversi adattare allo stile di vita della comunità locale ospitante. Di conseguenza, una popolazione locale può accogliere turisti in relazione al loro territorio, senza le sue abitudini.
Per fare un esempio, un piccolo paese non dovrà puntare all’improvviso sull’apertura di boutique e negozi, ma potrà mantenere il suo stile di vita. Questo però non succede solo nei luoghi incontaminati. Basta pensare a Bologna, una città diventata da poco una meta turistica, basandosi sulla gastronomia. La città ha visto la chiusura di diversi centri culturali e negozi, per favorire l’apertura di ristoranti e fast food.
L’Italia è uno dei paesi più visitati al mondo, per questo il paese sta cercando di avvicinarsi sempre di più a pratiche di turismo sostenibile. Ad esempio, nelle città e nei paesi più visitati vengono adottate soluzioni plasti-free e non inquinanti.
Allo stesso modo, si sta promuovendo il turismo verso regioni e città finora poco visitate. Mantova è un chiaro esempio di città sostenibile, dato che ha puntato molto sul verde e sulla mobilità. Ovviamente, le regole del turismo sostenibile vanno seguite soprattutto dalle persone, inoltre è possibile anche seguire dei Master Euroinnova per specializzarsi, in modo da poter lavorare nel campo del turismo e cercare di proporre soluzioni alternative.
Le regole per il turismo sostenibile sono abbastanza semplici, ma bisogna avere la forza di volontà e il buon senso per rispettarle. Ad esempio, si può decidere di spostarsi con un veicolo elettrico, riciclare i rifiuti, non disturbare la fauna del luogo, evitare di portare via elementi naturali e ovviamente rispettare la cultura del luogo.
In alcuni posti, come ad esempio in Sardegna, vengono fatte multe salate a chi porta via la sabbia o le rocce dalle spiagge. In generale quindi, si può notare un movimento verso questo tipo di turismo, sebbene ci sia ancora da risolvere il problema del sovraffollamento in quei luoghi “leggendari” che ovviamente sono visitatissimi ogni anno.
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