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L’apprendimento delle lingue straniere è sempre affascinante, in quanto ci permette non solo di comunicare con persone di altri paesi, ma anche di studiare e possibilmente capire culture diverse dalla nostra.
Molti però si chiedono come fare ad imparare una lingua da zero, una missione che potrebbe sembrare impossibile, quando invece ci sono diversi metodi da utilizzare.
Senza girarci troppo intorno, il modo migliore per imparare una lingua straniera è cominciare a studiare sin da piccoli, oppure durante l’adolescenza, per poi continuare gli studi all’università o specializzandosi con un Master.
Questo perché, quando si è giovani la mente è più elastica e quindi predisposta ad immagazzinare informazioni, cosa assolutamente necessaria per imparare parole nuove e le regole grammaticali. Ovviamente, quando si parla di studi linguistici, bisogna considerare la difficoltà della lingua che si intende apprendere che può variare in base a diversi fattori come il ceppo linguistico, alle regole grammaticali, alla pronuncia e alle similitudini tra la lingua madre e quella “target”.
Ad esempio, per un italiano sarà più semplice imparare lo spagnolo (e viceversa) dell’inglese o del tedesco, in quanto non solo italiano e spagnolo sono dello stesso ceppo linguistico (sono lingue romanze), ma presentano molte similitudini a livello grammaticale, di pronuncia e di vocabolario.
Per quanto riguarda l’inglese, nonostante sia la “lingua del mondo”, per un italiano risulta comunque decisamente ostica. Effettivamente, se non fosse la lingua più usata per comunicare tra persone di paesi diversi, probabilmente i madrelingua delle lingue del ceppo romanzo ne starebbero volentieri alla larga!
Non a caso, pochi in Italia studiano il tedesco, una lingua che presenta notevoli difficoltà sia a livello orale, sia grammaticale. In generale poi, risulta una vera sfida apprendere lingue più distanti dalle nostre, come ad esempio quelle orientali o del medio oriente.
Detto questo, nulla vieta di studiare una lingua straniera da autodidatti, ricorrendo a diversi modi molto efficaci. Prima di tutto, occorre procurarsi un libro di grammatica di livello base della lingua che si intende studiare. Certo, lo studio della grammatica può risultare noioso, ma è assolutamente necessario. Voler imparare una lingua senza delle buone basi di grammatica sarebbe come decidere di suonare uno strumento senza conoscere le note.
Alle regole di grammatica si dovrebbero dedicare dai 30 minuti ad 1 ora minimo di studio giornaliero, possibilmente portando a termine gli esercizi. Alla grammatica va abbinato lo studio del vocabolario, la comprensione della lingua, la pronuncia e l’espressione orale. Per la comprensione e il vocabolario è possibile guardare film, leggere libri o giocare a videogiochi (per l’inglese e il giapponese) in lingua originale, cercando però di non farlo in modo passivo.
Ad esempio, mentre si vede un film in lingua originale con sottotitoli, si può mettere in pausa la scena per ripetere una battuta di un attore, cercando di riprodurre la pronuncia esatta. Allo stesso modo, leggendo un libro si possono cercare i vocaboli che non si conoscono sul vocabolario cartaceo oppure online. Diciamo che il web fornisce diversi trucchi per imparare una nuova lingua, grazie ai quali lo studio può essere davvero divertente e interattivo.
Ora veniamo all’uso di una lingua straniera in una conversazione. Su questo punto, ci sono persino laureati che si trovano in difficoltà, nonostante magari conoscano a mena dito la grammatica e abbiano un ricco vocabolario della lingua straniera nella quale vogliono esprimersi.
Questo sia perché molti hanno paura di sbagliare e fare una brutta figura, sia perché in Italia lo studio delle lingue è ancora legato alla teoria, per questo a volte è difficile metterle in pratica.
In generale, le persone madrelingua sono solitamente propense ad aiutare chi vuole apprendere la loro lingua. Dopotutto, anche noi diamo solitamente una mano ai nostri amici o cooinoscenti stranieri quando parlano in italiano e vogliono migliorare. Per questo, non bisogna avere timore e parlare, esprimersi e cercare di migliorare. Soprattutto, quando si viene corretti bisogna semplicemente prendere nota dell’errore e continuare a parlare.
Non è un caso che spesso, le persone imparino più velocemente una lingua straniera quando sono all’estero, specialmente per lunghi periodi. Questo perché si accende una sorta di meccanismo di “sopravvivenza” che ci impone di apprendere la lingua del luogo per poter interagire con il prossimo e comprendere il nuovo mondo che ci circonda.
Per questo, un viaggio nel paese straniero dove si parla la lingua che si intende studiare è sempre una buona idea per migliorarsi e sforzarsi a parlare. Sempre sul web inoltre è possibile trovare diverse scuole online che consentono di fare conversazione a distanza con madrelingua, una possibilità da non sottovalutare.
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