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La matematica, incubo della maggior parte degli studenti delle scuole medie e del liceo. Molti ritengono che studiare matematica sia inutile, o troppo difficile, infatti scelgono carriere diverse in campo umanistico. Altri invece coltivano una vera e propria passione per i numeri, cosa che li spinge a continuare gli studi in ingegneria, informatica o proprio in matematica. Dopotutto, nonostante sia una materia difficile, la matematica è indubbiamente affascinante, specialmente quando si cominciano a studiare i vari rami come la matematica applicata.
Ma cos’è la matematica applicata? Fondamentalmente si tratta dello studio di tecniche matematica per poterle applicare in altri campi, come quello scientifico o tecnico. La differenza tra la matematica e la matematica applicata sta nel tipo di studio.
La matematica generale che si basa su studi teorico della geometria, dell’aritmetica, dell’algebra o della logica. La matematica applicata invece, si concentra sullo studio dell’analisi numerica, della fisica e del calcolo delle probabilità.
In generale, la matematica pura risulta più complessa, ma è ovviamente alla base della matematica applicata. La risoluzione dei problemi nella matematica pura però è fine a sé stessa, mirata all’apprendimento di concetti teorici. Nella matematica applicata, si devono usare le proprie conoscenze per sviluppare nuovi metodi e risolvere problemi in diverse aeree tecniche.
Nella storia della matematica, quella applicata ha cominciato a diventare importante dalla seconda guerra mondiale, con le prime applicazioni al campo della fisica e dell’economia.
Nel ventesimo e nel ventunesimo secolo, con l’arrivo dei computer, la matematica applicata ha trovato nuove applicazioni, come ad esempio nell’informatica e nella scienza computazionale. In realtà, storicamente la matematica è sempre stata usata in ingegneria, per trovare soluzioni ai problemi attraverso analisi statistiche.
Tra i rami della matematica applicata troviamo anche la biologia computazionale, la matematica applicata alla fisica, la fisica teorica, la combinatoria, l’ottimizzazione ingegneristica, il calcolo delle variazioni e tanti altri ancora.
Ogni campo della matematica applicata ha uno scopo diverso. Ad esempio, la matematica applicata alla statistica e alla probabilità, permette di analizzare, descrivere e prevedere fenomeni aleatori.
La fisica matematica si occupa di applicare la matematica ai problemi relativi alla fisica, sia per la formulazione di nuove teorie, sia per una loro possibile applicazione. In questo campo, troviamo la meccanica quantistica, classica e tante altre branche.
Come abbiamo detto, uno dei campi principali della matematica applicata è l’ingegneria. Nello specifico, l’ingegnere matematico è una figura professionale con conoscenze approfondite nel campo della tecnologia ingegneristica e nella matematica applicata.
L’ingegnere matematico quindi, sa effettuare indagini modellistiche-numeriche e di tipo probabilistico-statistico, in modo da affrontare e risolvere problemi in diversi settori dell’ingegneria che riguardano sistemi artificiali o fenomeni naturali.
L’ingegnere matematico sceglie il modello matematico da usare, analizza il modello dal punto di vista qualitativo e quantitativo, inoltre deve saper effettuare delle simulazioni numeriche di fenomeni naturali e processi industriali.
Si tratta quindi di una figura particolare che trova sbocchi in oscietà di consulenza, banche, assicurazioni, aziende informatiche o società specializzate nella simulazione ingegneristica.
Per poter studiare matematica applicata è consigliabile prima seguire un percorso di studi in matematica. Solitamente, gli studenti partono dal liceo scientifico e poi proseguono gli studi all’università, frequentando il corso di Laurea Triennale in Matematica e Fisica.
Dopo la laurea triennale possono decidere di specializzarsi in matematica applicata con un Master, come quelli di Euroinnova, oppure continuare la carriera universitaria per ottenere la Laurea Magistrale.
La figura del matematico è molto richiesta nel mondo del lavoro, proprio perché ci sono poche persone che riescono ad affrontare il durissimo percorso di studi. Gli sbocchi lavorativi sono vari, ad esempio molti matematici in Italia lavorano nel campo finanziario, informatico o economico. Inoltre i matematici possono anche provare ad entrare nel campo dell’insegnamento e della ricerca.
Gli aspiranti professori di matematica, possono partecipare al concorso pubblico per l’insegnamento, oppure rimanere in ambito universitario con un dottorato di ricerca. Ovviamente è risaputo che in Italia la carriera nell’insegnamento non sia facile, in quanto occorre seguire un percorso lungo, specialmente per chi vuole lavorare all’università. È prevista una prova scritta, così come una prova orale, inoltre è necessario studiare diversi manuali per la preparazione.
C’è da dire però che le persone laureate in matematica in Italia non sono tantissime, in generale ci sono molti più laureati in altre materie scientifiche o tecniche piuttosto che in matematica. Questo consente ai laureati e alle persone specializzate in matematica applicata di trovare più facilmente un posto di lavoro.
La nostra formazione
Il nostro portfolio è composto da corsi online, corsi accreditati, corsi che possono essere utilizzati nei concorsi e corsi post-laurea e master.
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