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Il Consiglio di governo dei Paesi Baschi ha approvato il nuovo decreto che regola la conciliazione tra lavoro e vita familiare, migliorando gli aiuti diretti previsti a tale scopo.
Questa nuova normativa è retroattiva dal 1° aprile 2010 e ruota intorno a quattro assi: aiuti ai lavoratori in aspettativa o orario ridotto per accudire figli o parenti in situazione di dipendenza o di estrema gravità sanitaria, aiuti alle imprese che sostituiscono i lavoratori in aspettativa o con orario ridotto per la cura dei figli o dei familiari a carico o con gravi problemi di salute e aiuti per l'assunzione di lavoratori per la cura dei figli minori.
D'ora in poi sarà eliminata la discriminazione positiva a favore degli uomini che la normativa precedente prevedeva, mentre vengono aumentati anche gli aiuti. Così, l'aiuto annuo per il congedo ammonta a 3.500 euro, mentre quello corrispondente a una riduzione dell'orario di lavoro del 45% raggiunge i 2.800 euro. Se è del 40% sarà di 2.500 euro e se è del 33% sarà di 2.200 euro.
A questi permessi e orari ridotti per la cura dei figli si aggiunge la possibilità di fruire della misura solo durante i periodi di ferie scolastiche. Finora questa opzione era stata esclusa perché era necessario prendere più di 59 giorni di congedo a causa di una continua riduzione dell'orario di lavoro. Adesso, però, a quei 59 giorni si possono sommare periodi più brevi, quando il richiedente ha un contratto a tempo determinato-discontinuo o quando il richiedente è interessato da una pratica di regolamento del lavoro.
Inoltre, in caso di riduzione dell'orario di lavoro, il limite del beneficio è prorogato di due anni, che verranno ora prorogati fino agli 8 anni di età per il minore. E in caso di congedo il limite di età per il minore per ricevere l'aiuto è di tre anni.
La nuova disciplina prevede anche agevolazioni per congedi e orari ridotti per l'assistenza a parenti con malattie terminali o infortuni invalidanti coniugi o figli. Saranno invece concessi aiuti anche per la cura dei figli o dei parenti a carico, anche quando ricoverati in un centro diurno.
Infine, l'assunzione di lavoratori per la cura dei figli minori è una misura che servirà a promuovere la creazione e la legalizzazione del lavoro. In passato, per poter beneficiare di tale aiuto, era obbligatorio che il minore fosse iscritto ad un asilo nido finanziato dal bilancio pubblico o con un minimo contrattuale di 80 ore mensili.
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