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Il calcio prevede due squadre di un numero massimo di 11 giocatori ciascuna, uno dei quali è il portiere. I ruoli dei giocatori sono: attaccante, centrocampista, difensore e il portiere. Sì: lo sappiamo tutti. Ma... Conoscete davvero le regole principali e basilari del calcio? Euroinnova vi racconta tutti i dettagli in questo articolo!
Il gioco avviene su una superficie delimitata da linee laterali e alle estremità sono collocate due porte, una per lato e una per squadra. Una partita si suddivide in 2 tempi, ognuno dei quali ha una durata di 45 minuti ciascuno.
Tuttavia, se in una partita a eliminazione diretta le due squadre presentano un punteggio di parità (sia questo anche 0 a 0) si passa ai tempi supplementari di 15 minuti ciascuno che comprendono un’inversione del campo. Se al termine dei tempi supplementari il risultato è sempre di parità allora si passa ai tiri di rigore in cui i giocatori di ogni squadra si alternano a tiri finché non ne hanno battuti 5 a testa.
Lo scopo del gioco è passarsi la palla, non farla toccare dai giocatori avversarsi e fare gol nella rete della squadra sfidante. La partita ha inizio con il calcio di inizio: in quel momento tutti gli avversari devono trovarsi ad almeno 9,15 metri di distanza dalla palla che viene collocata dentro una lunetta al centro del campo.
L’arbitro ha il ruolo di verificare che le regole vengano rispettate, di stabilire quando la palla è in gioco e non in gioco, e di assegnare ammonizioni o espulsioni. Tra le diverse tipologie di calci ci sono i calci di rigori, assegnati dall’arbitro quando un giocatore della squadra avversaria compie un fallo nella zona di rigore o calci d’angolo.
Nel gioco del calcio non si può toccare la palla con le mani, ma solo con i piedi, il petto e la testa (tranne per il portiere, che può toccare e prendere la palla con le mani se nella propria area di gioco, che è munito di guantoni).
Quando un giocatore tocca intenzionalmente la palla con le mani si tratta di un fallo di mano. Nel calcio non si può inoltre avere un comportamento scorretto e/o violento nei confronti degli altri giocatori, sia in campo (sgambetti, calci, spinte) che in panchina, degli allenatori o dell’arbitro (insulti, proteste). Un giocatore non può nemmeno trattenere il pallone in proprio possesso per più di 6 secondi ma deve compiere un’azione.
Il gol avviene quando la palla oltrepassa interamente la linea di porta compresa nella porta della squadra avversaria. L’azione del gol può essere compiuta da qualsiasi giocatore, solitamente dagli attaccanti, e il gol può essere fatto con il calcio della palla o tramite la testa nel caso del gol di testa. Il regolamento del calcio però prevede che quando un giocatore fa gol nella porta della propria squadra allora il gol diventa un autogol e il punto fa a favore della squadra avversaria.
Quando una squadra fa gol la folla sugli spalti comincia ad esultare dopo un gol e può mettersi a fare la “ola”, ossia ad alzarsi e sedersi progressivamente con le mani rivolte al cielo.
L’ international football association board stabilisce che un’azione di fuori gioco avviene se qualsiasi parte della testa, del tronco o delle gambe di un giocatore si trova nella metà campo avversaria (esclusa la linea di metà campo) e più vicina alla linea di meta avversaria rispetto alla palla e al penultimo avversario.
Quando avviene il fuori gioco l’arbitro fischia, interrompe il gioco è assegna un calcio diretto di punizione agli avversari.
La palla è fuori dal gioco quando un giocatore colpisce la palla e questa supera completamente le linee continue che delimitano il campo. La palla è anche fuori dal gioco quando l’arbitro fischia per stabilire che la partita è momentaneamente interrotta e quando fischia la fine della partita.
In parole semplici il fuorigioco è l’azione per la quale un giocatore riceve la palla da un altro giocatore che però si trova in una posizione non regolare, ossia quando quest’ultimo si trova nella metà campo dei giocatori avversari ed è più vicino alla linea di porta rispetto sia alla palla che al penultimo avversario.
Nel calcio i giocatori non possono toccare la palla con le mani. Non possono neanche compiere azioni violente nei confronti di altri giocatori, come ad esempio sgambetti, spinte, calci ecc. Quando un calciatore viola una regola l’arbitro può dargli un cartellino giallo che sta per “ammonizione” o un cartellino rosso che significa “espulsione”; il giocatore dovrà quindi lasciare il campo da calcio e non potrà rientrare in nessun momento.
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