L'offerta di lavoro è scesa del 3,87% a maggio

Un cambiamento definitivo. E' questa l'espressione che meglio sintetizza l'analisi dell'evoluzione del numero dei disoccupati e l'offerta di lavoro qualificato per il mese di maggio non potrebbe essere più precisa e, una volta per tutte, più dimostrabile. Perché, se è vero che dopo i dati del mese scorso era possibile prevedere come si sarebbe mosso il mercato del lavoro a fine primavera, il trend si è assestato e lo punta ancora di più per l'inizio dell'estate. Abbiamo visto ciò che ora è realtà: la disoccupazione in calo — 76.223 disoccupati in meno a maggio secondo le ultime statistiche del vecchio INEM.

Tuttavia, il fatto che il movimento precedente fosse un tempo prevedibile non lascia spazio a speranze in un mercato del lavoro stremato dalla crisi. È vero che il taglio dell'offerta di lavoro qualificato si accorcia di mese in mese (3,87% rispetto ad aprile, contro l'8,8% registrato tra il precedente e marzo), ma questa circostanza non impedisce che la perdita smetta di accumularsi e metta il calo anno su anno al 46,77% o che la differenza tra maggio 2009 e maggio 2010 sia del 4,66% e si aggiunga al 75,78% in cui è diminuito dal maggio 2008.