I lavoratori migliorano la loro formazione per combattere la crisi

Quasi la metà (48%) dei professionisti spagnoli ha migliorato il proprio livello di formazione nell'ultimo anno per avere maggiori opportunità di trovare un lavoro tenendo conto dell'attuale crisi economica.

E' una delle principali conclusioni di uno studio realizzato dal gruppo risorse umane, che ha avviato l'indagine un anno fa per verificare come i lavoratori valutassero la formazione. I risultati mostrano che due intervistati su tre hanno affermato che migliorare la propria formazione era uno dei piani più immediati per accelerare la ricerca di un lavoro.

Lo studio condotto ora, un anno dopo, mostra che la maggioranza ha raggiunto l'obiettivo e ha approfittato degli ultimi dodici mesi per allenarsi, soprattutto le donne, che mostrano un maggiore interesse per questo argomento.

Gli studenti universitari sono quelli che riconoscono in misura maggiore la loro preoccupazione di essere competitivi nel mercato del lavoro aumentando il proprio livello di istruzione. Il 63% di loro dichiara di aver migliorato la propria formazione nell'ultimo anno, seguiti da chi ha conseguito il Baccalaureato (53%) e la Formazione Professionale (49%).

Tuttavia, come lo scorso anno, l'indagine rivela che due lavoratori su tre non svolgono un'attività lavorativa correlata alla propria formazione.

Gli studenti universitari riconoscono in misura maggiore di lavorare su ciò che hanno studiato, o almeno così afferma la metà degli interpellati, mentre solo il 34% dei laureati FP riesce.

Secondo Randstad, questo aspetto è stato influenzato dalla crisi economica, che ha favorito gli studenti universitari e danneggiato i laureati in formazione professionale. I primi ora trovano lavori più legati ai loro studi rispetto a un anno fa, al contrario di quanto è accaduto ai secondi.

Le donne sono ancora una volta le più soddisfatte della propria istruzione, visto che due su tre studierebbero di nuovo lo stesso, rispetto agli uomini, che lo farebbero solo nella metà dei casi.