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Alimentazione e sport vanno di pari passo, specialmente a livello professionistico. Spesso si pensa che gli sportivi raggiungano la loro forma fisica ideale solo attraverso l’esercizio e il costante allenamento, quando invece la dieta è fondamentale.
Questo non riguarda solo gli atleti, ma anche chi fa attività fisica per passione o per tenersi in forma. Una corretta alimentazione programmata in base al fabbisogno energetico può favorire la perdita di grassi e la formazione di muscoli. Ovviamente, il tutto va stabilito in base all’attività sportiva e ai risultati che si vogliono raggiungere.
Chi vuole intraprendere una carriera nello sport come atleta, sa che il talento non basta. I sacrifici sono tanti, specialmente a livello alimentare. Uno sportivo raramente si potrà concedere il classico “sgarro”, oppure di uscire con gli amici per una bella mangiata in trattoria.
Il campo dell’alimentazione e della nutrizione si è ovviamente evoluto, con professionisti specializzati con Master in alimentazione sportiva capaci di costruire diete su misura. Gli atleti degli sport individuali come il nuoto, il tennis e la boxe, vengono seguiti da uno o più nutrizionisti. Negli sport di squadra, spesso sono le società a chiedere l’aiuto di specialisti per seguire le diete dei propri atleti.
Quando si parla di sport e alimentazione, non bisogna pensare ad una dieta universale per tutti gli atleti. Ci sono delle indicazioni di base, come ad esempio assumere grassi e proteine, zuccheri semplici, carboidrati e proteine, ma ci sono delle variazioni specifiche a seconda dello sport.
Prendiamo ad esempio i pugili che per poter accedere alle diverse categorie e poter disputare incontri, devono raggiungere un peso specifico. Gli atleti che praticano lo sport a livello agonistico, devono affrontare duri allenamenti e anche seguire una dieta equilibrata e fatta su misura, per poter competere nella propria categoria.
Fondamentalmente, alla base della dieta dei pugili ci sono carboidrati a basso indice glicemico e proteine di origine animale, unite ovviamente ai grassi. I carboidrati naturali permettono di immagazzinare molta energia, cosa che serve ai pugili sia per sostenere allenamenti e incontri, dove lo sforzo fisico (e mentale) è elevatissimo.
Le proteine sono invece molto importanti per lo sviluppo della massa muscolare, fondamentale in uno sport come la boxe, in tutte le categorie di peso. Allo stesso modo, le proteine proteggono il corpo dai danni muscolari e favoriscono la rigenerazione dei tessuti.
Anche i grassi fanno parte della dieta dei pugili, in quanto consentono al corpo di mantenere l’energia e favoriscono l’assorbimento di vitamine e minerali.
Chiaramente, quando si parla di carboidrati, proteine e grassi nella dieta di un pugile, bisogna pensare ad alimenti specifici, come frutta e verdura, carne bianca e pesce. Esistono alimenti da evitare assolutamente, come il cibo fritto, i dolci, le bevande gasate e gli alcolici. Infine, ogni pugile deve bere molta acqua, almeno due litri al giorno e integrare sali minerali.
In generale quindi, la dieta di uno sportivo deve essere varia ed equilibrata, in modo da sostenere l’esercizio fisico e lo sforzo. Bisogna tenere conto anche che seguire una dieta e non potersi permettere i cosiddetti “sgarri”, può avere ripercussioni sulla fortitudine mentale di un atleta, per questo il nutrizionista deve anche sapere quando un atleta si può concedere una bella cena fuori, senza però esagerare!
Il fatto è che basta davvero poco per buttare all’aria mesi di allenamento. Non sono rari i casi di sportivi indisciplinati che magari prima di una partita passano qualche sera in discoteca, con i risultati che si vedono benissimo durante la gara.
Allo stesso modo, molti sportivi, una volta terminata la carriera, si danno giustamente alla pazza gioia. Non è raro vedere i propri idoli ingrassati di qualche chiletto. Questo per dire che seguire una dieta da sportivo è molto dura e richiede una mentalità solida, unita ad una grande voglia di competere e possibilmente vincere.
Chiaramente, la dieta va sempre programmata con un nutrizionista o un dietologo, in modo da evitare perdite di massa muscolare o cali energetici. Quindi, va sfatato il mito che gli sportivi devono mangiare di più, tutto dipende dalla disciplina! Il nutrizionista deve valutare attentamente gli allenamenti, la durata delle gare e le prestazioni del singolo atleta, in modo da poter fare le dovute modifiche alla dieta.
In alcuni casi, il nutrizionista deve anche venire incontro alle necessità dell’atleta, ad esempio ci sono diversi sportivi vegani che grazie ad una dieta accurata, riescono a ricevere la giusta quantità di energie per poter competere e in molti casi, anche vincere! Tra gli atleti vegani più famosi, troviamo il tennista Novak Djokovic che da anni ormai domina la classifica maschile della sua disciplina.
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