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I funzionari guadagneranno il 5% in meno nel 2010 e i loro stipendi saranno congelati nel 2011
Il presidente del governo spagnolo, José Luís Rodríguez Zapatero, ha espresso la necessità di uno "sforzo nazionale e collettivo" per affrontare la crisi, da parte sua ha spiegato il nuovo piano con cui intende ridurre il deficit.
Questo piano prevede una riduzione del 5% degli stipendi dei dipendenti pubblici per i mileuristi, il congelamento delle pensioni contributive nel 2011 e l'abolizione del baby check dal 1° gennaio. Le misure di austerità contenute in questo piano cercano di tagliare 50.000 milioni in tre anni, secondo lo staff del PSOE.
Quello che si persegue è posizionare il deficit pubblico al 3% del PIL nel 2013 e poter così risparmiare circa 15.000 milioni di euro di spesa tra il 2010 e il 2011, per raggiungere questo scopo il governo, oltre a ridurre di un 5% anche gli stipendi dei dipendenti pubblici e il loro congelamento l'anno successivo ridurranno del 15 per cento gli stipendi statali.
Questa riduzione del 5% degli stipendi dei dipendenti pubblici è la prima ad essere applicata a questo gruppo in tutta la democrazia, la cosa più vicina a queste misure è stata presa dal governo del PP con Mariano Rajoy come ministro della Pubblica Amministrazione nel 1997 che consisteva nel congelamento detti stipendi.
Queste misure, secondo i dati stessi del governo, riguarderanno i 2,6 milioni di dipendenti pubblici esistenti in Spagna, distribuiti tra coloro che svolgono le loro funzioni nelle amministrazioni delle comunità autonome, locali, statali e universitarie.
Il piano di austerità del governo riunisce ancora più misure, e tra queste troviamo una riduzione degli investimenti pubblici statali, l'eliminazione della retroattività negli aiuti alla dipendenza, una minore spesa per i medicinali, una diminuzione degli aiuti allo sviluppo, risparmi nelle regioni e nei comuni, tra le altre misure.
Da parte sua, il presidente Obama ha dichiarato il suo sostegno alle "misure coraggiose" che Zapatero ha messo in atto e ha smentito le informazioni diffuse nel nostro Paese sulla sua ingerenza nella nostra politica e ha anche affermato che "Solo i leader spagnoli sanno cosa sia adatto alla Spagna”.
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