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La dipendenza da gioco d'azzardo è stata ufficialmente riconosciuta dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) come un disturbo del comportamento. Questa condizione, nota anche come disturbo da gioco d'azzardo, rientra nella categoria delle dipendenze patologiche comportamentali, insieme a disturbi come la dipendenza dai social network, la dipendenza da tic e la dipendenza da sostanze stupefacenti.
Nonostante la crescente consapevolezza, molte persone continuano a vedere il gioco d'azzardo come un'attività innocua, ignorando i segni di un problema che può sfuggire di mano rapidamente.
In questo articolo, esploreremo i vari aspetti del gioco d'azzardo patologico, dai sintomi principali alle caratteristiche delle persone che ne soffrono, fino alle possibili strategie terapeutiche per affrontare e superare questo disturbo.
Il disturbo da gioco d'azzardo, comunemente noto anche come ludopatia, rappresenta una problematica seria e crescente nella società contemporanea. Spesso sottovalutato, questo disturbo non si limita ai soli casinò tradizionali, ma si estende anche al gioco online, alle scommesse sportive, e persino alle slot machine presenti in luoghi pubblici.
La diffusione di questa dipendenza è aumentata a macchia d'olio negli ultimi anni, questo a causa dell'avvento del gioco d'azzardo online, che ha reso l'accesso immediato e più semplice, amplificando così il rischio per questa dipendenza.
La ludopatia di conseguenza non è solo un problema di carattere economico a causa delle ingenti perdite finanziarie, ma può avere ripercussioni devastanti anche a livello psicologico, ovvero sulla salute mentale, sulle relazioni personali e sulla vita professionale delle persone colpite.
La dipendenza da gioco d'azzardo si manifesta attraverso una serie di sintomi che possono variare in intensità a seconda della gravità del disturbo. È importante riconoscere questi segnali in modo tempestivo per poter intervenire efficacemente.
Le persone affette da dipendenza da gioco d'azzardo spesso presentano tratti comuni che possono essere utili per l’identificazione del disturbo. Questi tratti, tuttavia, non devono essere visti come diagnostici, ma piuttosto come indicatori di un problema potenziale.
Tra le caratteristiche più evidenti, troviamo una forte impulsività e la ricerca continua di esperienze ad alta intensità emotiva. I giocatori d'azzardo patologici tendono a prendere decisioni affrettate, senza considerare le conseguenze a lungo termine, spinti dall'illusione di poter controllare il risultato del gioco.
Spesso, queste persone possono soffrire di altre dipendenze patologiche, come l'abuso di alcol o sostanze stupefacenti, e possono avere una storia di problemi relazionali, evidenziando difficoltà nel mantenere relazioni significative. La consapevolezza di avere un problema può essere presente, ma spesso viene negata o minimizzata, soprattutto nelle fasi iniziali della dipendenza.
Affrontare la dipendenza da gioco d’azzardo richiede un approccio multidisciplinare, che coinvolge supporto psicologico, terapia comportamentale e, in alcuni casi, il ricorso a gruppi di supporto o a trattamenti farmacologici.
La terapia cognitivo-comportamentale (CBT) si è dimostrata particolarmente efficace nel trattamento del disturbo da gioco d’azzardo. Questa forma di terapia aiuta i pazienti a riconoscere e modificare i pensieri distorti e i comportamenti malsani legati al gioco. Attraverso tecniche come la ristrutturazione cognitiva e l'esposizione controllat, i pazienti imparano a gestire le proprie emozioni e a sviluppare strategie più sane per affrontare lo stress e le difficoltà della vita.
Il supporto di gruppi di auto aiuto, può offrire un ambiente sicuro in cui i partecipanti possono condividere esperienze e ricevere sostegno reciproco. Questi gruppi, infatti, possono rappresentare una componente essenziale nel processo di recupero, in quanto aiutano i partecipanti a sentirsi meno soli e a costruire una rete di supporto.
Un altro approccio utile è l’intervento familiare. Infatti coinvolgere la famiglia nel processo di recupero aiuta a ristabilire la comunicazione e a risolvere i conflitti creando un ambiente di supporto che favorisce la guarigione. Inoltre, i membri della famiglia in questo modo possono imparare i segnali di ricaduta e acquisire le conoscenze psicologiche per sostenere il giocatore nel suo percorso di guarigione.
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