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Chi sta investendo nel Metaverso?

Chi sta investendo nel Metaverso? Ultimamente, molti si chiedono come investire nel metaverso per avere guadagni a lungo termine. Ed effettivamente, alcuni magnati della tecnologia come Mark Zuckenberg hanno investito milioni di dollari nella realtà virtuale per trovare un nuovo modo di concepire le interazioni sociali sul web. Come nel libro Ready Player One e al film di Steven Spielberg ad esso ispirato, sembra che in un futuro ci troveremo tutti a preferire la realtà virtuale a quella reale, vivendo la maggior parte della giornata collegati ad un visore VR. In verità le cose non stanno esattamente così, perché il Metaverso, per quanto sembri appagante, non è una realtà facile da realizzare e soprattutto, da rendere accattivante per gli utenti. Le criptovalute: una porta aperta sul metaverso È importante tenere conto che al momento, i vari progetti di Metaverso sono strettamente legati al mondo delle criptovalute, utilizzabili per comprare i token non fungibili (NFT) e fare altri acquisti all’interno del mondo virtuale al quale si desidera accedere. Nonostante gli investimenti di miliardi di dollari, i risultati non sembrano arrivare. Da una parte, i progetti di Metaverso dovrebbero risollevare le sorti del mercato delle criptovalute che nel 2022 ha affrontato una crisi notevole a causa del crollo dell’exchange FTX. Dall’altra parte, a livello tecnico il Metaverso è ancora allo stato embrionale, con interazioni limitate e una grafica poco coinvolgente. A questo si aggiunge il fatto che i visori per la realtà VR sono ancora molto costosi e il cosiddetto motion sickness, impedisce agli utenti di usarli per più di mezz’ora senza fare una pausa. In generale, al momento i progetti di Metaverso sono accostati a pratiche di monetizzazione e agli NFT, cosa che non tutti apprezzano. I giochi P2E (Play To Earn) come Axie Infinity, sebbene abbiano numerosi utenti, non vengono visti di buon occhio dalla comunità del gaming, così come dagli utenti che trovano completamente inutile spendere dei soldi per acquistare NFT. Cos’è un metaverso? Fondamentalmente si tratta di un universo virtuale, con delle caratteristiche simili ad un videogioco dove diversi utenti possono collegarsi e interagire. Ad esempio, in un metaverso è possibile andare al cinema con amici o parenti che vivono lontani, conoscere persone e anche comprare beni virtuali o materiali. L’interazione con il mondo virtuale può avvenire sia attraverso lo schermo del proprio PC, laptop o console di gioco, oppure tramite il visore VR. Diciamo che a livello base, un metaverso è molto simile ad un MMORPG (Massive Multiplayer Online Role Playing Game) come World of Warcraft o Second Life, dove è possibile creare un avatar e vivere avventure insieme ad altri giocatori, all’interno dello stesso mondo di gioco. La differenza sostanziale è che nel Metaverso gli utenti possono fare ciò che vogliono, senza alcun limite impostato dal design del gameplay. Per sviluppatori e programmatori per la realtà virtuale, il metaverso è sicuramente una sfida allettante, infatti molti si specializzano con un Master per addentrarsi nelle nuove tecnologie e investire il proprio talento in un progetto innovativo. Quali sono i limiti del metaverso? In questi termini, il metaverso rappresenta un’evoluzione sia del gaming online, sia dei social network. Proprio per questo, molti vedono nel Metaverso un’opportunità di investimento, ignorando però alcune criticità che possono essere un ostacolo per il successo di queste nuove piattaforme. Limiti tecnici Prima di tutto, come abbiamo già evidenziato, ci sono grossi limiti tecnici. La realizzazione di un mondo virtuale con una grafica dettagliata al punto da farlo sembrare “reale” è al momento irrealizzabile. Teniamo conto che il videogioco a mondo aperto (open world) più suggestivo e realistico del momento è Red Dead Redemption 2 di Rockstar Games, un titolo pensato principalmente per un giocatore singolo e per la quale creazione ci sono voluti ben 7 anni. Per questo, al momento i vari progetti di metaverso si presentano con un comparto tecnico arretrato, non solo dal punto di vista visivo, ma anche da quello della fisica del mondo e delle interazioni, cosa che va a inficiare anche sulla giocabilità. Il legame del metaverso con le NFT Il secondo limite è il legame del metaverso con gli NFT e le proprietà virtuali che per la maggior parte degli utenti sono assolutamente inutili. Solo chi dispone di un nutrito conto in banca e di molto tempo da perdere, può decidere eventualmente di comprare NFT, solo per il gusto di fare un investimento che tra l’altro, può essere poco fruttuoso. A questi due problemi si aggiunge l’alto rischio di alienazione dal mondo reale che spaventa tantissime persone. Pochi infatti, possono immaginare di spendere la maggior parte della giornata in un mondo virtuale, nel quale ovviamente ci sarebbero insidie simili a quelle dei social, ma ancora più pericolose, specialmente per i più giovani. Aggiungiamo alla ricetta lo sviluppo delle IA capaci di generare testi e immagini e il metaverso sembra trasformarsi in una sorta di incubo fantascientifico al quale nessuno vorrebbe mai accedere. Offerta formativa che ti potrebbe interessare Se anche tu vuoi formarti come esperto di Nuove tecnologie, non dimenticare di iscriverti a Euroinnova Formazione! Laurea Triennale in Inggneria Informatica e dell'Automazione - Droni ...