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Tutto quello che c'è da sapere su Pac-Man 30th Anniversary

Tutto quello che c'è da sapere su Pac-Man 30th Anniversary

Il passare del tempo è inevitabile. Nel campo dei videogiochi, questo può essere fatale: molte uscite invecchiano male e altre bene. I casi più eclatanti restano nella memoria collettiva per aver fatto irruzione sulla scena in un momento di profondi cambiamenti sociali, culturali e tecnologici. Gli anni '80, ad esempio, hanno visto uno dei movimenti culturali più prolifici del XX secolo: non solo gruppi rock e star del cinema, ma anche videogiochi, come Pac-Man. Il gioco ha segnato generazioni, ha lasciato un segno indelebile nella cultura pop ed è diventato un fenomeno globale. Nel 2010 si è celebrato il 30° anniversario e oggi, a 43 anni dal lancio, vogliamo raccontarvi cosa è successo in quell'anno, quando Google ha aderito all'iniziativa di commemorazione con un Doodle speciale. Restate con noi e vi racconteremo di più! Storia di Pac-Man: il fenomeno dei videogiochi che ha determinato un cambiamento culturale L'uscita originale nel 1980 Toru Iwatani - un designer di videogiochi giapponese - iniziò a sviluppare Pac-Man nel 1977 come dipendente della Namco. Collaborò con Shigeo Funaki (programmatore) e Toshio Kai (compositore), con i quali realizzò l'impresa di completare il gioco in meno di due anni. Il compito era quello di creare un gioco facile da capire e, naturalmente, da giocare. Anche se il pubblico si è rivelato ampio, era orientato verso un pubblico femminile, che non era attratto dai giochi di sparatutto e di strategia. Ciò che sorprese i creatori fu la sua rapida accettazione da parte di bambini, giovani e adulti di entrambi i sessi. Uscito il 22 maggio 1980 in Giappone, raggiunse presto nuovi mercati come quello statunitense e divenne il gioco più importante del decennio. Distributori Namco (Giappone) Midway (Stati Uniti) Popolarità globale di Pac-Man negli anni '80 Gli anni '80 videro la crescita esponenziale di Pac-Man nell'emergente industria dei videogiochi. I giochi arcade videro l'arrivo di quella che sarebbe diventata la competizione più feroce che avessero mai avuto e che sarebbe durata per anni fino al XXI secolo. Il fenomeno Pac-Man entrò a far parte dei fenomeni culturali e sociali dell'epoca, mescolandosi con la musica, la televisione, il cinema, la pubblicità, la tecnologia (sì, i Walkman stereo personali divennero popolari), la nascita di Internet, lo sviluppo del primo PC, tra gli altri. Era un'epoca in cui sembrava che tutto accadesse per la prima volta e in cui tutti, o quasi, si sentivano parte di un'ondata inarrestabile di novità, nonostante la Guerra Fredda e altri eventi che segnarono il decennio. Pac-Man è stato quindi il primo videogioco a entrare a pieno titolo nella cultura popolare e nell' identità di un'epoca. L'evoluzione del videogioco nella storia L'evoluzione di Pac-Man era un percorso destinato a compiersi, dal momento che la sua versione classica, per quanto divertente, avrebbe presto iniziato a essere abbandonata dalla comparsa di altri videogiochi più completi in termini di elementi di gioco. In questo modo introdusse, come vedremo, alcune caratteristiche aggiuntive, ma raggiunse anche altri dispositivi. Non rimanendo nelle macchine arcade, raggiunse console di grande diffusione in tutto il mondo, che gli permisero non solo di aumentare la sua popolarità, ma anche il suo rilievo nel tempo. Inoltre, è possibile trovarlo sulle console moderne 44 anni dopo la sua uscita, e persino sui telefoni cellulari. L'adattamento del gioco, senza perdere il concetto originale, ha permesso alle nuove generazioni di avvicinarsi ad esso con lo stesso entusiasmo dei giovani degli anni '80. Questo era il 30° anniversario di Pac-Man Doodle speciale di Google per il 30° anniversario di Pac-Man Il 30° anniversario di Pac-Man non è passato inosservato in tutto il mondo. Bambini, ragazzi e adulti, forse nostalgici dell'epoca d'oro dei videogiochi, hanno trovato in Google un disegno interattivo che ha permesso agli utenti di divertirsi con l'iconico gioco arcade degli anni Ottanta. Questo design integrava le caratteristiche principali della creazione di Iwatani: il labirinto (in questo caso ispirato alle lettere del logo di Google), i fantasmi, le palle e i frutti. Ma c'era un dettaglio in più: accanto al pulsante “Cerca su Google”, c'era un altro pulsante, “Inserisci moneta”. Bastava un clic su questo pulsante per avviare l'esperienza di gioco. E sì, questo Doodle ha finito per dimostrare l'importanza di Pac-Man: un gioco che, come Tetris, non solo ha segnato le generazioni, ma ha anche sancito l'inizio della passione per i videogiochi. Apparizione del Doodle Pac-Man: 21 maggio 2010 Doodle di Google per il 30° anniversario di Pac-Man. Fonte: Doodle di Google Edizioni e prodotti esclusivi Sebbene fosse prevista l'uscita di un'edizione speciale da parte di Bandai Namco, il 30° anniversario di Pac-Man ha trovato i fan di questo gioco retrò senza una versione ufficiale. Ci ha pensato Google con uno dei Doodle più visitati da quando l'azienda ha lanciato questi elementi interattivi. In effetti, il successo è stato così grande - è stato riferito che quel giorno l'utilizzo è stato molto elevato - che il Doodle di Pac-Man ha trovato uno spazio permanente sul web: Google ha creato una pagina per permettere agli appassionati di questo gioco di divertirsi con una versione online divertente e, soprattutto, molto fedele alla versione classica delle macchine da sala giochi. In ogni caso, trattandosi di una giornata degna di essere commemorata, sono stati lanciati sul mercato diversi articoli che avevano Pac-Man come motivo centrale. Quali sono questi prodotti? Gli articoli più comuni erano cappelli, magliette, zaini, peluche e mousepad. Ma c'erano anche lampade ispirate al fantasma, mini console con il gioco incorporato, portachiavi e altro ancora. I fan del retrogaming hanno potuto mettere le mani su oggetti da collezione con design che non perdevano l'essenza di Pac-Man. Non c'è dubbio che sia stato il modo migliore per celebrare una data come questa senza perdere di vista i moderni anni 2000. Impatto dell'anniversario e eredità del gioco Pac-Man fa parte della storia dei videogiochi, ma anche di molte storie personali. Le sue origini negli anni '80 lo collocano in un periodo in cui l'innovazione era in piena espansione in quasi tutti i settori della tecnologia e dell'arte. Insieme alle macchine dagioco arcade, nacquero le prime console della storia come Atari, Sega (SG-100), Nintendo NES e, alla fine del decennio, il Sega Mega Drive e l'indimenticabile Nintendo Game Boy. Non ultimo, mentre giocavano a Pac-Man, molti bambini e adolescenti avevano in sottofondo musica rock, come AC/DC, Van Halen, Twisted Sister, Kiss, Guns N' Roses, tra gli altri. Tutti questi elementi si sono fusi nella cultura pop degli anni '80. Chiaramente, l'eredità di questo gioco va oltre l'essere uno dei più divertenti da giocare grazie alla sua semplicità accattivante. Nelle sue diverse versioni per console, Pac-Man è diventato l'emblema di un'industria che faticava a incorporare le innovazioni nei videogiochi, che cominciavano a proliferare e a guadagnare spazio in Giappone, negli Stati Uniti e nel mondo intero. Così, il 30° anniversario di Pac-Man è servito, da un lato, a commemorare una pietra miliare e, dall'altro, a celebrare coloro che hanno avuto la fortuna di vivere in prima persona il boom di quello che sarebbe diventato uno dei giochi più popolari di tutti i tempi. Caratteristiche ed evoluzione del classico Pac-Man Un gameplay semplice ma coinvolgente Al suo esordio, Pac-Man aveva un gameplay simile a quello dei giochi arcade usciti negli anni precedenti: movimenti lineari su un piano 2D per segnare punti, vincere premi e salire di livello. Visto sotto questa luce, Pac-Man aveva un gameplay semplice, ma non per questo meno coinvolgente. Ma ciò che lo distingueva dai suoi contemporanei era il concetto. In cosa consisteva il gioco? Il protagonista (Pac-Man) deve muoversi in un labirinto, mangiare tutti i puntini che incontra (compresi i frutti), scappare dai fantasmi che lo inseguono e poco altro. Come si vede, la dinamica non sembra particolare, se non fosse per i fantasmi: si muovono in modo tale che sfuggirgli è un'impresa. Tuttavia, c'è un dettaglio che non può passare inosservato: ogni volta che si sale di livello, i fantasmi diventano più insidiosi e il labirinto più complesso. In questo modo, la semplicità del design contrasta con la complessità che il gioco acquisisce gradualmente. Design del personaggio Il creatore di Pac-Man, Toru Iwatani, ebbe la saggia idea di creare il suo personaggio come un affamato la cui voracità lo spinge verso i punti e i frutti del labirinto. Iwatani sostiene di aver avuto l'ispirazione per il design di Pac-Man mentre mangiava una pizza. Al di là di questa curiosità, anche i fantasmi sono degni di attenzione. Perché? Vediamo: ci sono in tutto quattro fantasmi di colori diversi, ma anche con personalità diverse! Ciò significa che si muovono nel labirinto in base a determinate condizioni: Shadow o Blinky (rosso): insegue Pac-Man nel labirinto. Speedy o Pinky (rosa): si muove nella direzione opposta. Bashful o Inky (blu): insegue Pac-Man quando Blinky è vicino. Pokey o Clyde (arancione): si muove in modo casuale. Miglioramenti e innovazioni apportati nel corso degli anni Sin dalla sua uscita, Pac-Man ha mantenuto il concetto di base del gioco. Tuttavia, nel corso del tempo, ha dovuto introdurre innovazioni per adattarsi ai gusti e alle esigenze dei giocatori, che vedevano nella versione classica un'opzione divertente, ma progressivamente ridotta. Cosa hanno fatto gli sviluppatori? Inserirono una grafica migliorata - vedi le console -, nuovi livelli e stage, la modalità multigiocatore (ricordiamo che in origine era un gioco per giocatore singolo) e le versioni 3D. Hanno anche introdotto armi, palle di fuoco e kit di medicazione per rendere il gioco un po' più completo. Il futuro di Pac-Man dopo 30 anni Versioni e adattamenti di Pac-Man Nei tre decenni trascorsi dalla sua comparsa, Pac-Man è stato oggetto di adattamenti e versioni, anche non ufficiali, molto popolari al momento della loro uscita. Con l'essenza del gioco al centro, Pac-Man ha una serie enorme di oltre 70 versioni, tra cui le seguenti: Pac-Man (1980) - gioco originale Ms. Pac-Man ( 1981) - sviluppato da Midway Pac-Man 2 - Le nuove avventure (1994) Pac-Man World (1999) - 20° anniversario Pac-Man World 2 (2002) - 25 livelli e 7 mondi Pac-Man World 3 ( 2005) - 18 labirinti Pac-Man: 25° Anniversario Macchina Arcade Pac-Man Party (2010) - Sega e Namco Va inoltre ricordato che sono stati realizzati dei cloni del gioco per il sistema operativo Windows. Si tratta di PacWorld e Deluxe Pacman. Pac-Man per cellulari e console di oggi Sono ancora in molti a chiedersi se Pac-Man sia compatibile con i moderni dispositivi elettronici come smartphone, console e computer. La risposta è chiara: è disponibile per quasi tutti i dispositivi, anche tramite emulatori o mini console. Tuttavia, per chi è alla ricerca di versioni ufficiali, Pac-Man è disponibile per tutte le principali console: PS4, PS5, Xbox Series, Nintendo Switch e, naturalmente, PC. Nello specifico, si tratta di Pac-Man World e Pac-Man World Re-Pac, lanciati il 26 agosto 2022. In ogni caso, grandi e piccini possono giocare a questo gioco nelle versioni disponibili nei negozi online e sul web, perché non è mai troppo tardi per godersi di nuovo questa icona! Pac-Man nella realtà virtuale Ma vale la pena ricordare che se Pac-Man non è stato risparmiato dai dispositivi più recenti, non è stato risparmiato nemmeno dalla realtà virtuale. Nell'ambito del 40° anniversario del suo lancio, Bandai Namco, in collaborazione con Nvidia, ha annunciato una versione di Pac-Man generata dal primo modello di intelligenza artificiale che funziona come motore di gioco. Si tratta di GameGan. Ma questo è solo l'inizio di un'iniziativa che si protrae da tempo, perché Pac-Man ha trovato spazio anche nella realtà aumentata. Questa permette ai giocatori di interagire con elementi virtuali e reali allo stesso tempo. Per quanto riguarda la realtà virtuale, molti occhiali o cuffie permettono di giocare a Pac-Man, a seconda della compatibilità del gioco con il dispositivo. Curiosità e fatti che forse non conoscevate su Pac-man I record mondiali e le competizioni di Pac-Man Chi conosce Pac-Man conosce anche i giocatori che hanno stabilito record in uno dei giochi arcade più popolari della storia. È risaputo che, prima dell'avvento dei giochi elettronici, si tenevano gare e competizioni a livello mondiale per giochi come Tetris o Pac-Man. In quest'ultimo caso, spiccano cinque nomi e cinque date chiave: quali sono? Vediamo i protagonisti di questi eventi: Billy Mitchell (1999). Ottiene un punteggio perfetto superando tutti i livelli del gioco. Rick Tweten (2010). Battere il record di Mitchell ottenendo anch'egli un punteggio perfetto. Todd Rogers (2013). Ha raggiunto il livello di Tweten, ma è stato squalificato per problemi con il gioco. Samuel Valdez (2017). Ha vinto il Guinness World Record per un punteggio perfetto. Elijah Olson (2019). Il suo record è stato convalidato da Twin Galaxies come è successo con Tweten. Il punteggio perfetto, una volta raggiunto il livello 256, viene conteggiato in 3 333 360 punti. Uova di Pasqua e segreti nascosti nel gioco Tutti i giochi arcade hanno degli easter egg, e Pac-Man non fa eccezione. I giocatori più esperti li conoscono uno per uno, perché l'obiettivo è raggiungere il livello 256 come Mitchel o Olson ai tempi. Ma è necessario sapere che, a questo livello, si verifica un'anomalia: lo schermo si disfa e il gioco si interrompe bruscamente. Poi il livello ricomincia come se nulla fosse accaduto. Nelle versioni più recenti, questo episodio viene ricreato come parte di un omaggio alla versione originale. Pacman 30° anniversario: come e dove giocare oggi Versione gratuita del Doodle di Google Nell'ambito del 30° anniversario di Pac-Man, Google ha pubblicato il Doodle di cui si è parlato nella sezione precedente. È stato pubblicato sulla pagina di ricerca principale (21 maggio 2010) con l'opzione di un pulsante per avviare il gioco alla vecchia maniera: tasto inserisci moneta. Questo Doodle si presenta come una fedele riproduzione dell'originale, ma con la possibilità di goderne nel browser web. Di solito i Doodle di Google sono disponibili per un giorno, ma nel caso di Pac-Man, Google ha deciso di renderlo permanente visto il suo successo mondiale. Questa versione interattiva, online e moderna ha avvicinato le nuove generazioni a questo gioco iconico. Si tratta di una versione gratuita a cui si può accedere direttamente tramite il seguente link: Pac-Man Doodle → Piattaforme per giocare a Pac-Man oggi Quali sono le piattaforme che permettono di giocare a Pac-Man? Se avete una di queste, potete divertirvi con i “comecocos”, come viene chiamato in Spagna: Pac-Man. L'applicazione ufficiale di Bandai Namco che presenta la modalità storia del gioco. È disponibile su Apple Store e Play Store. Google Doodle. Questa versione gratuita è una delle più popolari online. Oltre a queste piattaforme, esistono versioni per Atari 2600, PlayStation, Xbox e Nintendo Switch, nonché mini console ufficiali con schermo LCD e suoni originali del gioco. Come già detto, esistono anche piattaforme che emulano il gioco. Consigli e trucchi per migliorare e vincere a Pac-Man Un gioco semplice, ma allo stesso tempo complesso. Questa frase è vera, poiché raggiungere l'ultimo livello di Pac-Man è un'impresa che solo pochi (abbiamo citato 5 giocatori) sono riusciti a fare. Se volete uscire dalla routine e distinguervi con le migliori strategie, tenete conto dei seguenti consigli: Conoscere e capire i nemici I fantasmi cercano di confondervi, di generare ansia. Ma ricordate che agiscono in un certo modo: come abbiamo visto, ognuno di loro ha uno schema di movimento specifico. Prestate attenzione a come si muove ognuno di loro: Blinky vi insegue Pinky cerca di mettervi all'angolo Inky fa dei trucchi con entrambi i movimenti Clyde si allontana quando si avvicina troppo Memorizzando questi schemi, potrete sfuggirgli e ottenere più frutta. Usate gli angoli in modo strategico A un certo punto del gioco, i fantasmi inizieranno a inseguirvi senza sosta. Ma se volete sfuggirgli, ricordate che avete a disposizione gli angoli del labirinto. Questi vi permettono di spostarvi, attraverso dei tunnel, da una parte all'altra senza che vi raggiungano. Questi tunnel vi permettono di guadagnare spazio e di depistare i fantasmi: è più facile di quanto pensiate! Attenzione ai Power Pellet I Power Pellet danno a Pac-Man la capacità di mangiare i fantasmi. Facendole diventare blu, Pac-Man può muoversi agevolmente nei corridoi del labirinto. Questa è una caratteristica del gioco originale ed è stata mantenuta nelle versioni successive. Attenzione: è importante sfruttare al meglio questa energia per accumulare il maggior numero di punti possibile. E non dimenticate... Pac-Man non è un gioco in cui il caso è vantaggioso; al contrario, richiede strategia, pazienza e molta memoria. Bisogna osservare con attenzione i movimenti dei fantasmi, muoversi abilmente nel labirinto, utilizzare i tunnel al momento giusto e sfruttare l'energia offerta dai Power Pellet. Con l'aumentare del livello, questi suggerimenti diventano ancora più importanti. Pensate che il gioco sarebbe così popolare se fosse noioso? Offerta formativa che ti potrebbe interessare Master IOT: Internet of Things e Industria Digitale  ...

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HMI interface: Cos’è e dove si utilizza

HMI interface: Cos’è e dove si utilizza

Le HMI interface sono una tecnologia chiave che consente l'interazione tra esseri umani e macchine, rendendo più semplice il controllo e il monitoraggio dei processi automatizzati. In questo articolo analizzeremo cosa sono esattamente le HMI, dove vengono utilizzate e quali sono le differenze tra le HMI e un sistema SCADA. Inoltre, vedremo i vantaggi delle tecnologie hardware e software legate alle HMI e discuteremo del futuro di queste interfacce. Grazie alla crescente integrazione con tecnologie come la realtà aumentata (AR) e l'Internet of Things (IoT), le interfacce HMI diventeranno sempre più centrali nel mondo dell’automazione industriale e non solo. Cos’è lo human-machine interface L'HMI interface (human-machine interface), in italiano interfaccia uomo-macchina, è un sistema che permette la comunicazione tra esseri umani e macchine. Questo tipo di interfaccia consente agli operatori di monitorare e controllare macchinari o processi in tempo reale, attraverso un pannello di controllo interattivo. Le HMI possono essere costituite da tecnologie hardware e software che convertono dati complessi in informazioni accessibili agli operatori. Le HMI vengono utilizzate in numerosi settori, ma il loro impiego principale è nell’ambito industriale, dove sono fondamentali per garantire la sicurezza e l'efficienza dei processi. Il loro ruolo è cruciale anche nella logica programmabile PLC, con la quale permettono una gestione dinamica e automatizzata dei processi industriali. Dove si usano le HMI interface? Le interfacce HMI sono presenti in molti settori, grazie alla loro capacità di semplificare l'interazione tra macchine e operatori. Vediamo alcuni degli ambiti principali in cui vengono utilizzate: Industria manifatturiera: L'HMI permette di monitorare macchinari complessi e controllare la produzione. Gli operatori possono intervenire su vari parametri di processo come temperatura, velocità e pressione in tempo reale. Automazione degli edifici: Le HMI sono utilizzate per gestire sistemi come la ventilazione, l'illuminazione e la sicurezza negli edifici intelligenti. Settore energetico: Nel campo della distribuzione elettrica e della gestione delle risorse idriche, le interfacce HMI consentono di ottimizzare il consumo energetico e gestire i carichi di lavoro. Trasporti: Le HMI sono ampiamente impiegate nelle reti di trasporto per monitorare i sistemi di controllo del traffico e la sicurezza. Settore medico: In apparecchiature avanzate per la diagnostica e il trattamento, le interfacce HMI migliorano l'interazione tra operatori sanitari e dispositivi medici, riducendo il margine di errore e migliorando la precisione. In tutti questi ambiti, le interfacce uomo-macchina HMI migliorano l'efficienza e la sicurezza, consentendo una gestione più precisa e reattiva dei processi. L'HMI, inoltre, si sta integrando sempre di più con l'Internet of Things (IoT), permettendo la connessione tra diversi dispositivi e il monitoraggio di dati in maniera continua. Differenza tra HMI e SCADA Sebbene spesso vengano confusi, HMI e sistema SCADA (Supervisory Control and Data Acquisition) hanno funzioni distinte. Il primo fornisce un'interfaccia che permette agli operatori di interagire direttamente con le macchine, mentre SCADA è un sistema più ampio che raccoglie dati da vari punti di controllo e permette una supervisione complessiva. HMI: È focalizzato sull’interazione uomo-macchina, permettendo agli operatori di gestire direttamente le macchine tramite un pannello di controllo. SCADA: È un sistema di supervisione che raccoglie dati in tempo reale da diverse unità e permette di monitorare e controllare interi impianti o reti. In sintesi, mentre un HMI si occupa della gestione diretta del macchinario, un sistema SCADA consente una visione d'insieme più ampia, che può includere più HMI interface. Entrambi sono fondamentali nel campo dell’automazione, ma rispondono a esigenze differenti. I vantaggi delle tecnologie HMI L'uso di un'interfaccia uomo-macchina HMI porta con sé numerosi vantaggi, sia dal punto di vista dell'efficienza operativa che della sicurezza. Di seguito, alcuni dei benefici principali: Facilità d'uso: Le interfacce HMI rendono l'interazione con i sistemi industriali semplice e intuitiva. Gli operatori possono accedere rapidamente alle informazioni necessarie per monitorare e controllare le operazioni. Monitoraggio in tempo reale: Una delle principali caratteristiche delle HMI è la capacità di fornire dati aggiornati istantaneamente, consentendo agli operatori di reagire tempestivamente a eventuali malfunzionamenti o anomalie. Maggiore efficienza: Grazie all'automazione, le interfacce uomo-macchina HMI riducono il margine di errore umano, ottimizzando i processi e aumentando la produttività complessiva. Integrazione con l'IoT: Come accennato in precedenza, le HMI si stanno sempre più integrando con dispositivi connessi, grazie alle reti IoT. Ciò permette una gestione più flessibile e basata su dati in tempo reale. Adattabilità: Le HMI possono essere configurate in base alle esigenze specifiche di ogni azienda o settore. Questo le rende uno strumento flessibile e scalabile, capace di evolversi insieme al business. Questi vantaggi rendono le HMI un componente essenziale in qualsiasi contesto industriale e produttivo, migliorando l'interazione uomo-macchina e garantendo una gestione efficiente dei processi. Quale futuro per le HMI interface Il futuro delle HMI interface è strettamente legato allo sviluppo di tecnologie emergenti come la realtà virtuale (VR) e la realtà aumentata (AR). Queste tecnologie stanno aprendo nuove possibilità per le HMI, che potrebbero evolversi in interfacce immersive e completamente integrate con l'ambiente operativo. Realtà aumentata (AR): Grazie a dispositivi come occhiali smart o visori, gli operatori potrebbero visualizzare dati e informazioni direttamente sui macchinari o nelle aree operative, migliorando la loro capacità di prendere decisioni rapide ed efficaci. Realtà virtuale (VR): La VR permetterà di simulare interi processi produttivi in ambienti virtuali, offrendo una piattaforma sicura per testare nuovi sistemi o addestrare gli operatori senza interrompere le operazioni reali. Oltre a queste tecnologie, l'integrazione dell'Internet of Things (IoT) e dell'intelligenza artificiale renderanno le HMI ancora più intelligenti e capaci di prevedere malfunzionamenti o ottimizzare i processi in modo autonomo. Se sei interessato a capire meglio come l'intelligenza artificiale stia rivoluzionando il mondo dell’automazione, ti invitiamo a scoprire il nostro master in intelligenza artificile dove potrai anche approfondire l’uso dell’intelligenza artificiale per la scrittura dei testi. Infine, non dimenticare di esplorare come i big data stanno influenzando l’automazione e la gestione delle informazioni nel mondo industriale, leggendo il nostro articolo dedicato alle 5V dei big data. Offerta formativa che ti potrebbe interessare Se anche tu vuoi formarti come esperto di nuove tecnologie, non dimenticare di iscriverti a Euroinnova Formazione! ...

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Concetto di sistema SCADA

Concetto di sistema SCADA

Il termine SCADA, acronimo di Supervisory Control and Data Acquisition, si riferisce a un insieme di sistemi software e hardware utilizzati per il controllo e il monitoraggio di processi industriali e infrastrutture critiche. Questi sistemi consentono di raccogliere dati in tempo reale dai sensori dislocati sul campo, elaborare tali dati e fornire un'interfaccia utente per il controllo e il monitoraggio dei processi. I sistemi SCADA sono impiegati in una vasta gamma di applicazioni, tra cui la produzione, la distribuzione di energia elettrica, il trattamento delle acque, i trasporti e molte altre industrie. Il concetto fondamentale alla base di un sistema SCADA è quello di migliorare l'efficienza operativa e la sicurezza delle operazioni industriali attraverso l'automazione e la centralizzazione del controllo. Questo consente agli operatori di prendere decisioni informate basate su dati accurati e tempestivi, riducendo il rischio di errori umani e migliorando la risposta a situazioni di emergenza. Stai cercando una formazione in questo ambito? Consulta l’offerta formativa del master online in data science di Euroinnova e iscriviti subito! Funzioni principali del sistema SCADA Le funzioni principali di un sistema SCADA possono essere suddivise in diverse categorie chiave: Monitoraggio e controllo Attraverso il monitoraggio, il sistema raccoglie dati in tempo reale dai sensori e dagli attuatori dislocati sul campo. Il controllo, d'altra parte, consente agli operatori di intervenire sui processi, ad esempio regolando valvole, interruttori e altri dispositivi per mantenere i parametri di processo entro i limiti desiderati. Acquisizione dati I dati raccolti dai sensori sul campo vengono trasmessi al sistema centrale, dove vengono elaborati e memorizzati per l'analisi successiva. Questa funzione consente di mantenere uno storico dettagliato delle operazioni, che può essere utilizzato per l'analisi delle prestazioni, la manutenzione preventiva e la risoluzione dei problemi. Supervisione Capacità del sistema SCADA di fornire una visione d'insieme delle operazioni in corso. Attraverso un'interfaccia utente grafica, gli operatori possono visualizzare in tempo reale lo stato dei vari componenti del sistema, identificare anomalie e prendere decisioni informate per ottimizzare le operazioni. Allarme e notifica I sistemi SCADA sono dotati di funzionalità di allarme che notificano agli operatori eventuali condizioni anomale o fuori norma. Questi allarmi possono essere configurati per attivarsi quando determinati parametri superano soglie predefinite, consentendo una risposta tempestiva alle emergenze Reporting e analisi I sistemi SCADA generano report dettagliati basati sui dati storici raccolti, consentendo agli operatori e ai manager di analizzare le tendenze, identificare aree di miglioramento e prendere decisioni basate su dati concreti. Per ulteriori informazioni sull'importanza dei dati e delle loro applicazioni, consulta questo articolo sui dati alternativi più utilizzati. Tipi di sistema SCADA I sistemi SCADA possono essere classificati principalmente in quattro tipologie: SCADA monolitico SCADA distribuito SCADA in rete SCADA basato su cloud I sistemi SCADA monolitici sono i più antichi e consistono in un unico computer centrale che gestisce tutte le funzioni di controllo e monitoraggio. Con l'evoluzione della tecnologia, sono emersi i sistemi SCADA distribuiti, caratterizzati da una rete di computer che condividono le responsabilità di controllo e monitoraggio. I sistemi SCADA in rete utilizzano le tecnologie di rete moderne, come Ethernet e TCP/IP, per connettere i vari componenti del sistema, offrendo una maggiore flessibilità nella configurazione e facilitando l'integrazione con altre reti aziendali. Infine, i sistemi SCADA basati su cloud rappresentano l'ultima evoluzione in questo campo, sfruttando le risorse del cloud computing per offrire una soluzione scalabile e flessibile. Questi sistemi riducono la necessità di infrastrutture hardware locali, consentendo l'accesso remoto ai dati e alle funzionalità del sistema da qualsiasi luogo con una connessione internet. Per approfondire come l'apprendimento automatico può integrare e migliorare i sistemi SCADA, puoi esplorare il master online in machine learning di Euroinnova. Componenti essenziali di un sistema SCADA Un sistema SCADA è composto da vari componenti essenziali, ciascuno con un ruolo specifico nel garantire il funzionamento efficiente e affidabile del sistema: Unità terminali remoti (RTU): sono dispositivi sul campo che raccolgono dati dai sensori e inviano comandi agli attuatori. Le RTU fungono da intermediari tra i dispositivi fisici e il sistema SCADA centrale, garantendo che i dati vengano raccolti in tempo reale e trasmessi in modo affidabile al sistema centrale. Programmable logic controller (PLC): sono dispositivi di controllo programmabili utilizzati per automatizzare i processi industriali. I PLC eseguono logiche di controllo basate su programmi predefiniti, monitorando e controllando vari parametri di processo. Interfaccia uomo-macchina (HMI): è la componente del sistema SCADA che consente agli operatori di interagire con il sistema. L'HMI fornisce un'interfaccia grafica attraverso la quale gli operatori possono visualizzare lo stato del sistema, monitorare i parametri di processo, configurare allarmi e controllare dispositivi sul campo. Sistema centrale: è il cuore del sistema SCADA, dove avviene l'elaborazione e la memorizzazione dei dati raccolti dalle RTU e dai PLC. Il sistema centrale è responsabile della supervisione generale, della gestione degli allarmi, della generazione di report e dell'analisi dei dati. Reti di comunicazione: sono essenziali per il funzionamento di un sistema SCADA, poiché consentono la trasmissione dei dati tra le varie componenti del sistema. Usi dei sistemi SCADA I sistemi SCADA sono ampiamente utilizzati in vari settori industriali per il monitoraggio e il controllo dei processi. Nell'industria manifatturiera, ad esempio, questi sistemi monitorano e controllano i processi di produzione, garantendo che i parametri operativi siano mantenuti entro i limiti desiderati e ottimizzando l'efficienza operativa. Nel settore dell'energia elettrica, i sistemi SCADA sono impiegati per la gestione delle reti di distribuzione, monitorando in tempo reale la generazione, la trasmissione e la distribuzione di energia. Questo consente di migliorare l'affidabilità del servizio e rispondere rapidamente a eventuali guasti o anomalie, garantendo una fornitura di energia continua e stabile. Nel settore del trattamento delle acque, i sistemi SCADA sono fondamentali per garantire che il processo di purificazione dell'acqua sia efficiente e che l'acqua trattata soddisfi gli standard di qualità. Questi sistemi monitorano continuamente i parametri chiave, come la qualità dell'acqua e i livelli chimici, e controllano le attrezzature di trattamento per ottimizzare il processo. Nei trasporti, i sistemi SCADA sono utilizzati per gestire il traffico, i sistemi ferroviari e le infrastrutture stradali, migliorando la sicurezza e l'efficienza del trasporto. Inoltre, nel settore petrolifero e del gas, i sistemi SCADA monitorano e controllano le operazioni di estrazione, raffinazione e distribuzione, garantendo la sicurezza delle operazioni e ottimizzando l'efficienza operativa. Vantaggi e svantaggi di uno sistema SCADA I sistemi SCADA offrono numerosi vantaggi, ma presentano anche alcune sfide e svantaggi che devono essere considerati. Vantaggi miglioramento dell'efficienza operativa raccolta dati in tempo reale riduzione dei tempi di risposta ottimizzazione delle risorse miglioramento della sicurezza Svantaggi costo di implementazione complessità sicurezza informatica dipendenza dalla tecnologia scalabilità limitata nei sistemi legacy In conclusione, i sistemi SCADA rappresentano una componente fondamentale per il controllo e il monitoraggio dei processi industriali e delle infrastrutture critiche, offrendo numerosi vantaggi in termini di efficienza operativa, sicurezza e ottimizzazione delle risorse. Tuttavia, è essenziale considerare anche i costi, la complessità e le sfide di sicurezza associate all'implementazione e alla gestione di questi sistemi. Per approfondire ulteriormente l'argomento, leggi questo articolo sulle 5V dei Big Data. Offerta formativa che ti potrebbe interessare ...

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Convergenza: comunicazione e tecnologie digitali 

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La convergenza tra comunicazione e tecnologie digitali rappresenta un fenomeno chiave nell'attuale panorama tecnologico e sociale. Si tratta dell'integrazione e dell'interconnessione di diverse forme di comunicazione attraverso piattaforme digitali e dispositivi tecnologici. Questo processo consente una maggiore fluidità e flessibilità nella trasmissione di informazioni, consentendo alle persone di comunicare in modi nuovi e innovativi. Ad esempio, piattaforme di messaggistica istantanea come WhatsApp o Telegram permettono agli utenti di scambiare non solo testo, ma anche immagini, video, emoticon e file multimediali in tempo reale, integrando diverse forme di comunicazione in un'unica piattaforma. Inoltre, la convergenza tra comunicazione e tecnologie digitali ha reso possibile l'accesso a una vasta gamma di servizi e contenuti attraverso dispositivi digitali. Grazie alla connettività Internet e ai dispositivi mobili sempre più potenti, le persone possono accedere a notizie, intrattenimento, servizi bancari, shopping online e molto altro direttamente dai loro smartphone, tablet o computer. Questa accessibilità senza precedenti ha trasformato il modo in cui le persone comunicano, lavorano, studiano e si intrattengono, rendendo la tecnologia digitale un elemento centrale nella vita quotidiana. Lavori o vuoi lavorare in questo settore? Stai cercando una formazione? Scopri il Laurea Magistrale in Ecommerce e Digital Marketing di Euroinnova. Cultura digitale: linguaggi e pratiche I linguaggi e le pratiche della cultura digitale sono variegati e in continua evoluzione, riflettendo l'ampio spettro di attività umane che si svolgono nel contesto digitale. Alcuni dei linguaggi e delle pratiche più comuni includono: Linguaggio visuale digitale: Questo comprende l'uso di immagini, grafica, video e animazioni per comunicare informazioni e concetti. Piattaforme come Instagram, YouTube e TikTok hanno reso popolari i formati visivi, che vengono utilizzati sia per scopi di intrattenimento che informativi. Linguaggio testuale digitale: Si tratta dell'uso del testo scritto in vari contesti digitali, come social media, e-mail, chat e blogging. Il linguaggio testuale digitale include anche l'uso di abbreviazioni, emoticon ed emoji per esprimere emozioni e concetti in modo più conciso e immediato. Linguaggio multimediale: Questo comprende l'uso combinato di testo, immagini, audio e video per creare contenuti multimediali coinvolgenti. Le presentazioni digitali, i podcast e le trasmissioni in streaming sono esempi di pratiche che sfruttano il linguaggio multimediale per comunicare messaggi complessi in modo accessibile. Pratiche di condivisione e partecipazione: La cultura digitale incoraggia la condivisione e la partecipazione attiva attraverso piattaforme di social media, forum online, comunità virtuali e altri canali digitali. Queste pratiche consentono alle persone di connettersi, collaborare, creare e condividere contenuti con un pubblico più ampio. Linguaggio dei meme: I meme sono immagini, video o concetti che si diffondono rapidamente su Internet, spesso attraverso condivisioni e remix da parte degli utenti. Questi elementi culturali diventano parte del linguaggio condiviso della cultura digitale e vengono utilizzati per esprimere idee, opinioni e umorismo. Pratiche di gaming e gamification: Il gaming e la gamification sono parte integrante della cultura digitale, coinvolgendo milioni di persone in tutto il mondo in esperienze interattive e competitive. Le pratiche di gaming includono la partecipazione a videogiochi, eSports e giochi online, mentre la gamification applica elementi di gioco a contesti non ludici per motivare e coinvolgere gli utenti. L'influenza delle tecnologie sulla comunicazione globale L'influenza delle tecnologie sulla comunicazione globale è profonda e pervasiva, trasformando radicalmente il modo in cui le persone interagiscono, condividono informazioni e si connettono in tutto il mondo. Ecco alcuni dei principali impatti che le tecnologie hanno avuto sulla comunicazione globale: Ampia accessibilità: Le tecnologie digitali hanno reso la comunicazione globale più accessibile che mai. Internet, smartphone e social media hanno abbattuto le barriere geografiche e linguistiche, consentendo alle persone di comunicare istantaneamente con individui e comunità in tutto il mondo. Velocità e immediatezza: Grazie alla comunicazione digitale, le informazioni possono essere condivise istantaneamente e raggiungere un vasto pubblico in pochi secondi. Le piattaforme di social media, i servizi di messaggistica istantanea e le e-mail consentono una comunicazione immediata e in tempo reale, riducendo la distanza tra le persone e accelerando lo scambio di idee e opinioni. Aumento della diversità culturale: Le tecnologie digitali hanno favorito lo scambio culturale e l'interazione tra individui di diverse culture e background. Attraverso piattaforme online, le persone possono esplorare e apprezzare la diversità culturale, condividere tradizioni, arte, musica e lingue, contribuendo a una maggiore comprensione e tolleranza tra le culture. Crescita del giornalismo cittadino: Le tecnologie digitali hanno dato voce a una vasta gamma di prospettive e opinioni attraverso il giornalismo cittadino e i media sociali. I cittadini possono testimoniare eventi e situazioni in tempo reale, condividendo video, immagini e testimonianze dirette sui social media e sui blog, sfidando così il monopolio delle notizie tradizionali e contribuendo a una maggiore trasparenza e responsabilità. Sfide sulla privacy e sulla sicurezza: Nonostante i benefici, le tecnologie hanno anche sollevato preoccupazioni sulla privacy e sulla sicurezza dei dati. L'aumento della comunicazione digitale ha reso i dati personali più vulnerabili agli attacchi informatici, al furto di identità e alla violazione della privacy, richiedendo un maggiore impegno nella protezione e nella gestione sicura dei dati personali. Ti incuriosisce sapere come investire nel metaverso? Guarda l’offerta formativa dei corsi e dei master online di Euroinnova consultando la categoria Nuove Tecnologie. Educazione alla comunicazione digitale: sfide e opportunità L'educazione alla comunicazione digitale è diventata sempre più importante nell'era digitale in cui viviamo, poiché le persone sono costantemente immerse in un ambiente digitale in cui la comunicazione avviene principalmente attraverso dispositivi e piattaforme online. Tuttavia, questa transizione verso la comunicazione digitale presenta una serie di sfide e opportunità che devono essere affrontate per garantire una comunicazione efficace e responsabile. Ecco alcune delle principali sfide e opportunità: Sfide Sovraccarico di informazioni: Con l'abbondanza di informazioni disponibili online, c'è il rischio di sovraccarico informativo, in cui le persone possono sentirsi sopraffatte dalla quantità di contenuti disponibili. Fake news e disinformazione: La diffusione di fake news e disinformazione online rappresenta una sfida significativa per l'educazione alla comunicazione digitale. Privacy e sicurezza online: La crescente dipendenza dalla comunicazione digitale ha sollevato preoccupazioni sulla privacy e sulla sicurezza online. Cyberbullismo: L'anonimato e la distanza fisica offerti dall'ambiente online possono favorire comportamenti aggressivi e dannosi come il cyberbullismo e l'abuso online. Opportunità Accesso all'istruzione e alle risorse: La comunicazione digitale offre l'opportunità di accedere a un'ampia gamma di risorse educative e informative online, consentendo alle persone di apprendere nuove competenze e accedere a conoscenze in modi che non erano precedentemente possibili. Collaborazione e connettività: Le tecnologie digitali consentono la collaborazione e la connettività in tempo reale tra individui e gruppi in tutto il mondo. Espressione creativa: L'accesso a strumenti digitali per la creazione e la condivisione di contenuti offre alle persone l'opportunità di esprimere la propria creatività in modi nuovi e innovativi. Advocacy e attivismo: Le piattaforme digitali offrono un'opportunità senza precedenti per l'attivismo e l'advocacy, consentendo alle persone di mobilitarsi intorno a cause sociali e politiche e di diffondere consapevolezza e promuovere il cambiamento sociale. Offerta formativa che ti potrebbe interessare Se anche tu vuoi formarti come esperto di Nuove tecnologie, non dimenticare di iscriverti a Euroinnova Formazione! Laurea Triennale in Ingegneria Informatica e dell'Automazione - Droni ...

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Cosa fa un pilota di droni? 

Cosa fa un pilota di droni? 

Cosa fa un pilota di droni?  Tutti possono pilotare un drone giocattolo, ma per poter usare quelli di grandi dimensioni, occorre diventare un pilota di droni. Ma cosa fa un pilota di droni? Il pilota di droni è un professionista specializzato che può controllare droni di peso elevato, in ambito militare o civile.  Dove possono essere utilizzati i droni? Ovviamente, la parola drone fa venire subito in mente i modellini comandati a distanza, usati da molte persone per catturare immagini panoramiche tramite fotografie e video. In realtà, in ambito civile, i droni sono utilizzati per diversi scopi.   Ad esempio, in architettura vengono impiegati droni per l’aerofotogrammetria, mentre nei parchi naturali si utilizzano i droni per osservare e monitorare gli animali selvatici. Ovviamente, vengono usati anche per riprese aeree professionali e amatoriali.   La parola drone, in realtà viene usata per definire degli aeromobili a pilotaggio remoto (APR), conosciuti anche con altri acronimi, come ad esempio UAV (Unmanned Aerial Vehicle). I droni nascono in ambito militare, con l’obiettivo di creare dei veicoli non pilotati per l’attacco e la difesa del territorio, eliminando qualsiasi rischio per il pilota APR.  Come diventare pilota di droni?   In Italia, l’utilizzo di droni in ambito civile viene regolamentato dall’ENAC (Ente Nazionale Aviazione Civile). Sul mercato, ci sono diversi droni acquistabili e pilotabili senza licenza, ma questi vengono catalogati come “giocattoli” e non come mezzi aerei. I droni giocattoli, hanno un peso inferiore a 250 grammi, hanno una batteria che dura dai 20 ai 30 minuti e devono volare ad una distanza ravvicinata dal controller.  Licenza di pilota di droni Per i modelli di peso superiore ai 250 grammi è necessario prendere il patentino per diventare un pilota di droni. I droni di questa categoria, vengono utilizzati prevalentemente in ambito professionale. Ad esempio, chi lavora nel campo della fotografia, potrebbe voler prendere il patentino per diventare pilota di droni, in modo da poter pilotare un modello e fare fotografie dall’alto. Allo stesso modo, i droni vengono usati anche in ambito sportivo, per fare riprese dall’alto in zone aperte, come può essere un campo da calcio.   Corso di base per diventare pilota di droni Quindi, per poter pilotare droni veri e propri, occorre ottenere il patentino di base, seguendo un corso e sostenendo un esame online, tenuti entrambi dall’ENAC. È possibile accedere al corso tramite un documento di identità digitale.   Oltre al corso base, fino a qualche anno fa era necessario ottenere il patentino CRO. Infatti, il corso per il pilota di base copre solo la parte teorica, infatti per le lezioni pratiche e approfondimenti tecnici sul volo, gli aspiranti piloti puntavano al patentino CRO. Per poter accedere all’esame finale del CRO, erano necessarie un tot di ore di volo minimo.   Recentemente, l’esame CRO è stato sostituito dal patentino A2 che fa parte degli attestati A1-A3 riconosciuti dall’ENAC. Questi attestati sono necessari per poter operare un drone a livello professionale. L’attestato A2 consente di volare a 120 metri di altitudine e ad un massimo di 50 metri da persone non informate, con droni fino a 2kg. Se da una parte il patentino base è più facile da ottenere e ha dei costi ridotti, il A2 è un esame consigliato a tutti i piloti di droni, in quanto conferisce una maggiore possibilità di trovare lavoro in ambito civile. Per la pratica di volo, i piloti possono seguire imparare tramite manuali e tutorial, sebbene per l’uso di droni pesanti è sempre meglio prendere delle lezioni, in modo da approfondire la parte pratica.    Dopo aver ottenuto il patentino A2 è possibile seguire un corso di specializzazione o un Master per proporsi come piloti nei settori civili della fotogrammetria, fotografia aerea, video making o per operare in aeree protette.   Le regole per l’uso del drone  Oltre al patentino, un pilota di droni deve tenere a mente diverse regole imposte dalla normativa aeronautica, specialmente per l’utilizzo del veicolo in alcune situazioni. Ad esempio, per motivi di sicurezza, non sarà possibile far volare un drone vicino ad un aeroporto, in quanto potrebbe intralciare le operazioni di decollo e di atterraggio degli aerei.   In generale inoltre, a meno che non si disponga di particolari permessi, non è possibile far volare un drone su zone dove c’è una grande concentrazione di persone, in modo da evitare spiacevoli incidenti. Con i suddetti attestati A1-A3, il pilota deve avere sempre il drone a vista (VLOS), inoltre occorre registrare il proprio drone ed essere assicurati.    In linea di massima, piloti di droni professionisti e amatoriali, si muniscono di un’assicurazione, sia per coprire gli eventuali danni arrecati al drone, sia per evitare sanzioni salate. Bisogna tenere a mente che pilotare un drone senza patentino, viene ritenuto un renato penale.   Anche i piloti con patentino possono rischiare se non rispettano le regole, specialmente se causano danni a cose o persone e non sono assicurati. In questo caso l’ENAC avvierà un procedimento penale e revocherà il patentino al pilota.  ...

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Concetto di domotica in casa

Concetto di domotica in casa

La domotica si riferisce all'applicazione dell'informatica e della tecnologia per automatizzare le funzioni di una casa. Il termine deriva dall'unione delle parole "domus" (casa in latino) e "robotica". Una casa dotata di sistemi domotici è in grado di gestire e controllare in modo intelligente vari aspetti della vita domestica, come ad esempio: illuminazione riscaldamento sicurezza elettrodomestici irrigazione La domotica migliora quindi il comfort, la sicurezza e l'efficienza energetica. La domotica consente ai residenti di gestire la loro casa tramite dispositivi connessi come smartphone, tablet, computer o tramite comandi vocali. I sistemi domotici possono essere programmati per eseguire azioni specifiche in determinati momenti o in risposta a eventi particolari, rendendo la vita quotidiana più comoda e sicura. Leggi il nostro articolo su cos'è la tecnologia e se ti interessa scoprire come la domotica viene integrata nell’interior design master in interior design, decorazione interni di Euroinnova. Sistemi in una casa con domotica I sistemi di domotica in una casa moderna integrano diverse tecnologie per automatizzare e controllare molte funzioni domestiche. Tra i principali sistemi troviamo: il controllo degli elettrodomestici l'illuminazione intelligente la videosorveglianza l'irrigazione automatica I sistemi di controllo degli elettrodomestici permettono di gestire lavatrici, forni, frigoriferi e altri dispositivi a distanza tramite app o comandi vocali, ottimizzando i consumi energetici e semplificando le operazioni quotidiane. La videosorveglianza integrata nei sistemi domotici offre una protezione avanzata contro intrusioni e incidenti, permettendo di monitorare in tempo reale l'interno e l'esterno della casa tramite telecamere connesse e di ricevere notifiche istantanee in caso di attività sospette. I sistemi di irrigazione automatica, dotati di sensori di umidità e programmabili a distanza, assicurano che il giardino riceva la giusta quantità di acqua solo quando necessario, riducendo gli sprechi e favorendo una manutenzione efficiente del verde. Questi sistemi, insieme, creano un ambiente domestico intelligente e interconnesso, che non solo migliora la qualità della vita dei residenti, ma contribuisce anche a una gestione più sostenibile delle risorse. Impianto di domotica per controllare elettrodomestici Uno degli aspetti più pratici della domotica è il controllo degli elettrodomestici. Gli elettrodomestici connessi possono essere gestiti a distanza, permettendo ai residenti di attivarli o disattivarli, monitorare il loro stato e programmare le operazioni. Elettrodomestici connessi Gli elettrodomestici moderni, come lavatrici, lavastoviglie, frigoriferi e forni, possono essere integrati in un sistema domotico. Ad esempio, è possibile monitorare il contenuto del frigorifero tramite una telecamera interna o pre-riscaldare il forno prima di arrivare a casa. Controllo energetico Un sistema domotico può anche aiutare a gestire l'uso energetico degli elettrodomestici, ottimizzando i consumi e riducendo gli sprechi. È possibile programmare gli elettrodomestici per funzionare durante le fasce orarie con tariffe energetiche più basse o spegnere automaticamente i dispositivi in standby. Se ti interessa l’ambito della tecnologia, ti consigliamo di dare un’occhiata alla categoria nuove tecnologie di Euroinnova, in particolare al corso online in internet of things. Sistemi di domotica per l’illuminazione Il controllo dell'illuminazione è uno degli elementi chiave di una casa domotica. Illuminazione automatizzata Le luci possono essere programmate per accendersi e spegnersi a orari prestabiliti o in risposta a eventi specifici, come il movimento in una stanza. Sensori di movimento e luce I sensori di movimento possono essere utilizzati per attivare le luci quando qualcuno entra in una stanza e spegnerle quando la stanza è vuota, riducendo il consumo energetico. Controllo remoto e vocale Le luci intelligenti possono essere controllate tramite app su smartphone o tablet, o mediante assistenti vocali come Amazon Alexa, Google Assistant o Apple Siri. Videosorveglianza in domotica La sicurezza è uno degli aspetti più importanti della domotica. I sistemi di videosorveglianza intelligenti offrono una protezione avanzata per la casa, permettendo di monitorare e registrare ciò che accade dentro e fuori l'abitazione Telecamere connesse Le telecamere di sorveglianza intelligenti possono essere collegate alla rete domestica e controllate a distanza tramite app. Sensori e allarmi I sistemi di videosorveglianza possono essere integrati con sensori di movimento, di porte e finestre, e allarmi. Registrazione e archiviazione Le telecamere possono registrare continuamente o solo quando rilevano movimento, salvando i video su cloud o su dispositivi di archiviazione locali. Questo permette di rivedere gli eventi e avere prove in caso di furti o incidenti. Sistema automatico di irrigazione La domotica può essere estesa anche al giardino, con sistemi di irrigazione intelligenti che ottimizzano l'uso dell'acqua e garantiscono una cura efficiente delle piante. Programmazione e controllo remoto I sistemi di irrigazione automatizzati possono essere programmati per annaffiare il giardino a orari specifici, tenendo conto delle condizioni meteorologiche. Sensori di umidità del suolo I sensori di umidità del suolo possono essere integrati nel sistema di irrigazione per monitorare il livello di umidità e attivare l'irrigazione solo quando necessario. Controllo tramite app Come gli altri sistemi domotici, anche l'irrigazione può essere gestita tramite app, permettendo di controllare e modificare le impostazioni da remoto. I vantaggi di una casa domotica Le case domotiche offrono numerosi vantaggi che migliorano la qualità della vita. Comfort e convenienza I sistemi automatizzati consentono di gestire facilmente le funzioni domestiche, risparmiando tempo e fatica. Ad esempio, è possibile programmare il riscaldamento perché si accenda prima di tornare a casa, accendere le luci con un comando vocale o chiudere tutte le tende con un solo clic. Sicurezza I sistemi di videosorveglianza, i sensori di movimento, gli allarmi e le serrature intelligenti offrono una protezione avanzata contro intrusioni e incidenti. Efficienza energetica I termostati intelligenti, ad esempio, possono regolare la temperatura in base alla presenza delle persone, mentre le luci si spengono automaticamente quando una stanza è vuota. Monitoraggio e controllo remoto Che si tratti di verificare le telecamere di sicurezza, accendere il riscaldamento, o gestire l'irrigazione del giardino, tutto può essere fatto tramite app su smartphone o tablet, ovunque ci si trovi. Personalizzazione I sistemi domotici offrono un alto grado di personalizzazione, permettendo ai residenti di adattare le funzioni della casa alle proprie esigenze e preferenze. Sostenibilità ambientale La domotica contribuisce alla sostenibilità ambientale. Riducendo il consumo energetico e ottimizzando l'uso delle risorse, le case domotiche aiutano a diminuire l'impatto ambientale, promuovendo uno stile di vita più eco-sostenibile. Offerta formativa che ti potrebbe interessare Se anche tu vuoi formarti come esperto di Nuove tecnologie, non dimenticare di iscriverti a Euroinnova Formazione! Laurea Triennale in Inggneria Informatica e dell'Automazione - Droni MASTER INTERNET OF THINGS: Master in IOT: Internet of Things e Industria Digitale ...

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Che cos'è un token non fungibile? 

Che cos'è un token non fungibile? 

Nel mondo dell'arte digitale e della tecnologia blockchain, i token non fungibili, o NFT, hanno guadagnato una crescente popolarità e attenzione. Ma cosa sono esattamente gli NFT e come funzionano? Un token non fungibile è un tipo di criptoasset che rappresenta la proprietà o l'identità unica di un bene o di un'opera d'arte digitale su una blockchain. A differenza dei criptoasset fungibili come Bitcoin o Ethereum, che sono interscambiabili tra loro e hanno lo stesso valore, gli NFT sono unici e indivisibili, garantendo l'autenticità e l'originalità del bene digitale che rappresentano. Gli NFT sono stati definiti come "pezzi di identità digitale unica" che possono essere utilizzati per autenticare la proprietà di beni digitali come immagini, video, musica, giochi e altro ancora. Quando si parla di NFT spesso si parla di metaverso. Ti incuriosisce sapere qual è la connessione tra questi due mondi? Dai un’occhiata al nostro articolo su come investire nel metaverso per avere un’idea più chiara di questi due concetti. Come funzionano gli NFT? Gli NFT funzionano utilizzando la tecnologia blockchain che consente di registrare e autenticare la proprietà e il trasferimento di beni digitali in modo trasparente e sicuro. Quando un'opera d'arte o un bene digitale viene trasformato in un NFT, viene assegnato un codice univoco che identifica in modo univoco l'oggetto rappresentato. Questo codice è registrato su una blockchain pubblica, garantendo la trasparenza e l'immutabilità delle transazioni. Gli NFT possono essere acquistati, venduti o scambiati su piattaforme di mercato specializzate, consentendo ai proprietari di monetizzare e commercializzare le proprie opere d'arte digitali. Vuoi scoprire più nel dettaglio come funzionano gli NFT e in che contesti si inseriscono? La risposta te la dà Euroinnova con il suo Master in Intelligenza Artificiale e Blockchain: il master si tiene al 100% online e contiene due moduli interi sugli NFT. Cos’aspetti? Dai un’occhiata all’offerta formativa! Esempi comuni di NFT Gli esempi comuni di NFT includono opere d'arte digitali, collezionabili virtuali, giochi blockchain, avatar digitali, video musicali e molto altro ancora. Celebrità, artisti e creatori di contenuti hanno abbracciato gli NFT come una nuova forma di espressione artistica e una nuova fonte di reddito, vendendo opere d'arte digitali, raccolte virtuali e altri beni digitali come NFT su piattaforme specializzate. Alcuni esempi notevoli includono il tweet originale di Jack Dorsey, CEO di Twitter, trasformato in un NFT e venduto per milioni di dollari, o l'opera d'arte digitale "Everydays: The First 5000 Days" di Beeple, venduta all'asta per una cifra record. Come si crea un NFT? Creare un NFT è un processo relativamente semplice che può essere eseguito seguendo alcuni passaggi chiave: Scegli un supporto digitale: Decidi quale bene digitale desideri trasformare in un NFT, che potrebbe essere un'opera d'arte, un video, un file audio o qualsiasi altro contenuto digitale unico. Scegli la tua blockchain: Seleziona una blockchain su cui creare il tuo NFT. Le blockchain più popolari per la creazione di NFT includono Ethereum, Binance Smart Chain e Flow. Crea il tuo portafoglio criptato: Crea un portafoglio criptato per archiviare e gestire i tuoi NFT. Ci sono molte opzioni disponibili, tra cui MetaMask, Trust Wallet e Coinbase Wallet. Scegli il tuo mercato: Scegli una piattaforma di mercato specializzata per creare e vendere il tuo NFT. Alcune piattaforme popolari includono OpenSea, Rarible e Foundation. Crea il tuo NFT: Carica il tuo bene digitale sulla piattaforma selezionata e segui le istruzioni per creare il tuo NFT. Sarà necessario fornire informazioni come il titolo, la descrizione, le immagini e altre informazioni pertinenti. Vendi il tuo NFT Vendere il tuo NFT può essere un'opportunità entusiasmante per gli artisti e i creatori di contenuti digitali di monetizzare le proprie opere e raggiungere una nuova audience di collezionisti e appassionati. Una volta creato il tuo NFT e caricato su una piattaforma di mercato specializzata, è importante promuovere e commercializzare la tua opera d'arte digitale per massimizzare le possibilità di vendita. Utilizza i social media, i blog, le newsletter e altri canali di comunicazione per condividere la tua creazione con il pubblico e generare interesse intorno ad essa. Inoltre, partecipa a eventi e mostre virtuali dedicate agli NFT per metterti in contatto con potenziali acquirenti e collezionisti, e considera la possibilità di collaborare con influencer o artisti di spicco per aumentare la visibilità della tua opera d'arte digitale. Una volta che il tuo NFT è stato venduto, è importante gestire la transazione in modo professionale e trasparente. Comunica chiaramente con l'acquirente e fornisci tutte le informazioni necessarie sulla consegna e sul trasferimento della proprietà dell'opera d'arte digitale. Assicurati di rispettare i termini e le condizioni della piattaforma di mercato e di fornire un servizio clienti eccellente per garantire una transazione senza intoppi. Inoltre, considera di offrire servizi aggiuntivi come certificati di autenticità digitali o contenuti esclusivi per gli acquirenti per aumentare il valore e l'attrattiva del tuo NFT. Vendere il tuo NFT può essere un'esperienza gratificante e redditizia, e con la giusta strategia e impegno, puoi ottenere il massimo valore dalla tua opera d'arte digitale e costruire una solida reputazione nel mondo degli NFT. Perdo i diritti sulla mia arte se la vendo come NFT? Vendere un'opera d'arte come NFT non comporta necessariamente la perdita dei diritti d'autore dell'artista. Di solito, quando si crea un NFT e si vende, si sta vendendo solo la proprietà digitale dell'opera d'arte, non i diritti d'autore ad essa associati. Questo significa che l'artista continua a detenere i diritti d'autore e può decidere come utilizzare l'opera d'arte in futuro, come ad esempio produrre stampe fisiche, esporla in mostre o utilizzarla in altri progetti artistici. Tuttavia, è importante leggere attentamente i termini e le condizioni delle piattaforme di mercato NFT e dei contratti di vendita prima di caricare e vendere un'opera d'arte come NFT. Alcune piattaforme possono richiedere determinati diritti di utilizzo o possono stabilire limitazioni sul modo in cui l'opera d'arte può essere utilizzata dopo la vendita. Inoltre, alcuni artisti possono scegliere di includere clausole specifiche nei loro contratti di vendita per garantire che mantengano i diritti d'autore e il controllo sull'opera d'arte anche dopo la vendita come NFT. In definitiva, la vendita di un'opera d'arte come NFT non dovrebbe comportare la perdita dei diritti d'autore, ma è importante essere consapevoli dei termini e delle condizioni specifici di ogni transazione. Ti appassiona questo ambito e in generale quello delle nuove tecnologie? Euroinnova ti consiglia di guardare il suo catalogo sui Master online in Nuove Tecnologie. Siamo sicuri che troverai il corso di formazione online che più fa al caso tuo! Offerta formativa che ti potrebbe interessare Se anche tu vuoi formarti come esperto di Nuove tecnologie, non dimenticare di iscriverti a Euroinnova Formazione! Laurea Triennale in Inggneria Informatica e dell'Automazione - Droni ...

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Cos'è la compatibilità elettromagnetica? 

Cos'è la compatibilità elettromagnetica? 

La Compatibilità Elettromagnetica (ECM) è una disciplina fondamentale nell'ambito delle tecnologie elettriche ed elettroniche, mirata a garantire che apparecchiature diverse possano operare in modo efficiente e senza interferenze dannose nella presenza di campi elettromagnetici. L'introduzione dell'ECM, o Compatibilità Elettromagnetica, è essenziale per preservare il corretto funzionamento di dispositivi elettrici ed elettronici, evitando interferenze elettromagnetiche (EMI) che potrebbero compromettere il loro funzionamento. L’ECM si occupa quindi della gestione delle interferenze elettromagnetiche tra apparecchiature elettriche ed elettroniche, consentendo loro di lavorare in modo armonioso nello stesso ambiente. Questo è cruciale, considerando la crescente diversità di dispositivi presenti nelle nostre vite quotidiane, tutti in grado di generare onde elettromagnetiche. Euroinnova presenta il suo corso online di Laurea triennale in Ingegneria Informatica e delle App che ti consentirà di scoprire in modo più approfondito il mondo della compatibilità energetica e non solo. Iscriviti subito! Introduzione all'ECM L'Elettromagnetic Compatibility Directive (EMCD), o Direttiva sulla Compatibilità Elettromagnetica, è un quadro normativo istituito dall'Unione Europea per garantire che le apparecchiature elettriche ed elettroniche immesse sul mercato siano conformi a standard specifici di compatibilità elettromagnetica. La direttiva fornisce linee guida dettagliate e requisiti che i produttori devono seguire per garantire la conformità dei loro prodotti. L’importanza della Compatibilità Elettromagnetica è cruciale nella vita odierna, qui di seguito alcuni dei vantaggi che comporta: Protezione delle apparecchiature: Garantire che le apparecchiature siano compatibili elettromagneticamente contribuisce a proteggerle da interferenze dannose, prolungando la loro durata e affidabilità. Sicurezza operativa: In settori critici come la medicina o l'aviazione, la conformità alla compatibilità elettromagnetica è cruciale per garantire la sicurezza operativa e prevenire malfunzionamenti che potrebbero avere conseguenze gravi. Conformità normativa: La conformità alle normative sulla compatibilità elettromagnetica è un requisito normativo che i produttori devono soddisfare per immettere i loro prodotti sul mercato europeo. Evita le interferenze dannose: La CEM contribuisce a creare un ambiente in cui una vasta gamma di dispositivi può operare senza interferire l'uno con l'altro, garantendo un funzionamento armonioso. Ti appassiona l’argomento e l’ambito genere delle nuove tecnologie? Scopri il corso di Laurea in Ingegneria informatica e dell’automazione Curriculum-droni proposto da Euroinnova. Si tratta di un corso online dedicato ai droni in cui troverai un intero modulo dedicato alla compatibilità elettromagnetica. Quali sono le conseguenze delle onde elettromagnetiche? Le onde elettromagnetiche possono avere diverse conseguenze, a seconda della loro intensità e frequenza. Le principali conseguenze delle onde elettromagnetiche includono: Riscaldamento: Le onde elettromagnetiche possono causare il riscaldamento di materiali che incontrano durante la propagazione. Questo fenomeno è noto come riscaldamento dielettrico ed è alla base di molte tecnologie, come i forni a microonde. Interferenze Elettromagnetiche (EMI): Le onde elettromagnetiche possono interferire con il funzionamento di dispositivi elettronici. Questa interferenza, chiamata EMI, può portare a disturbi nelle comunicazioni wireless, nei dispositivi di registrazione e in altri sistemi elettronici sensibili. Effetti Biologici: Alcuni studi indicano che l'esposizione prolungata a onde elettromagnetiche, specialmente a frequenze molto alte, potrebbe avere effetti biologici. Tuttavia, la maggior parte delle onde elettromagnetiche a frequenze comuni non è considerata dannosa per la salute umana a livelli normali di esposizione. Danno agli Apparati Elettronici: Dispositivi elettronici sensibili, come sensori, circuiti integrati e microprocessori, possono subire danni a causa di livelli elevati di onde elettromagnetiche. Questo è particolarmente importante nelle applicazioni industriali e mediche. Alterazioni nell'Atmosfera: Le onde elettromagnetiche possono interagire con l'atmosfera, in particolare nelle alte frequenze. Ad esempio, le onde radio ad alta frequenza possono essere riflesse dalla ionosfera e utilizzate per comunicazioni a lunga distanza. Cosa sono le prove EMC: test di compatibilità elettromagnetica Le prove di compatibilità elettromagnetica (EMC, dall'inglese Electromagnetic Compatibility) sono una serie di test eseguiti su dispositivi elettronici ed elettrici per valutarne la capacità di funzionare in un ambiente in cui sono presenti onde elettromagnetiche senza generare interferenze dannose per altri dispositivi elettronici o senza essere influenzati negativamente dalle interferenze esterne. Le prove EMC sono fondamentali per garantire che i dispositivi operino in modo affidabile e senza compromettere la sicurezza e il corretto funzionamento di altri apparecchi presenti nello stesso ambiente. Questi test sono particolarmente importanti data la crescente presenza di dispositivi elettronici in vari settori della vita quotidiana, dall'elettronica di consumo all'industria, dalla sanità ai trasporti. Le prove EMC possono essere suddivise in due categorie principali: Emissione Elettromagnetica (EME): Queste prove valutano la quantità di onde elettromagnetiche emesse da un dispositivo durante il suo normale funzionamento. Immunità Elettromagnetica (EMI):Queste prove valutano la capacità di un dispositivo di funzionare correttamente in presenza di interferenze elettromagnetiche esterne. EMC (ELECTROMAGNETIC COMPATIBILITY) EMC: Rappresenta la capacità di un sistema o dispositivo di funzionare in modo corretto in presenza di onde elettromagnetiche senza generare interferenze dannose ad altri dispositivi nello stesso ambiente. La conformità EMC è fondamentale per il corretto funzionamento delle apparecchiature elettriche ed elettroniche. Radiated Emissions Test (Misura delle Emissioni Irradiate) Conducted Emissions Test (Misura delle Emissioni Condotte) Radiated Immunity Test (Test di Immunità alle Emissioni Irradiate) Conducted Immunity Test (Test di Immunità alle Emissioni Condotte) Electrostatic Discharge (ESD) Test (Test di Scarica Elettrostatica) EMI (ELECTROMAGNETIC IMMUNITY) EMI: Indica la sensibilità di un dispositivo alle interferenze elettromagnetiche. Un dispositivo che è immune alle EMI può funzionare senza problemi anche in ambienti con elevate interferenze elettromagnetiche. Normative sulla compatibilità elettromagnetica La direttiva 2014/30/UE, nota anche come Direttiva EMC, stabilisce le regole per garantire che le apparecchiature elettriche ed elettroniche immesse sul mercato dell'Unione Europea siano conformi a requisiti specifici di compatibilità elettromagnetica. Questi requisiti includono limiti sulle emissioni elettromagnetiche e criteri di immunità per garantire un ambiente elettromagneticamente sicuro. La Compatibilità Elettromagnetica è un elemento chiave nella progettazione e produzione di apparecchiature elettriche ed elettroniche. Assicurare che tali dispositivi siano conformi a standard rigorosi è essenziale per garantire la sicurezza operativa, prevenire interferenze dannose e rispettare le normative. La direttiva EMC dell'Unione Europea fornisce un quadro normativo che guida i produttori verso la conformità, contribuendo quindi a creare un ambiente tecnologico affidabile e sicuro. Offerta formativa che ti potrebbe interessare Se anche tu vuoi formarti come esperto di Nuove tecnologie, non dimenticare di iscriverti a Euroinnova Formazione! Laurea Triennale in Inggneria Informatica e dell'Automazione - Droni ...

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Cosa si intende per game designer?

Cosa si intende per game designer?

Un game designer è una figura professionale che si occupa della progettazione e dello sviluppo di videogiochi. Lavora nell’industria dei videogiochi e si occupa di una o più fasi della realizzazione, dello sviluppo e della post-vendita dei prodotti creati. Le fasi di creazione quindi comprendono: Ideazione Sviluppo Supporto e miglioramento Se ti appassionano i videogiochi e hai ottime capacità informatiche e digitali, la carriera di game designer potrebbe fare al caso tuo! Ti consigliamo di seguire un corso di formazione professionale: scegli Euroinnova, leader della formazione a distanza. Propone numerosi corsi online tenuti da docenti preparati e sempre disponibile oltre che un tutoring online. Dai per esempio un’occhiata ai corsi di digital entertainment e gaming e dai una svolta alla tua carriera! Come diventare game designer? Figura sempre più richiesta, il game designer è un esperto di progettazione di video giochi. Per acquisire dimestichezza e competenze in questo ambito lavorativo, oggigiorno viene generalmente richiesta una laurea in: Informatica Ingegneria Web design Game design È possibile seguire corsi di laurea triennale per acquisire le conoscenze base di gestione dei dati, sviluppo web, creazione di software ecc. e affinare gli studi completando la laurea Magistrale o seguendo un Master o un corso di formazione specializzato in game design. Un’altra strada formativa è quella di iscriversi ad accademie di belle arti che permettono di approfondire e rendere più solide le abilità acquisite. È bene rimanere sempre aggiornati sulle ultime novità in fatto di videogiochi per rimanere sempre al passo con i gusti degli utenti, per questo si consiglia la lettura di riviste specializzate, blog e profili social tecnici. Una volta ottenuta la base teorica è consigliabile svolgere un tirocinio curriculare durante il percorso di studi per farsi un’idea del tipo di lavoro richiesto. Dopo la laurea potrai cercare stage post-lauream o lavori con inserimento diretto in azienda. In alternativa, dopo aver acquisito l’esperienza necessaria, potresti decidere di metterti in proprio, lavorando come libero professionista o come consulente per aziende esterne. Inoltre, un game design deve avere una certa passione per il mondo dei video giochi e dimestichezza con il mondo dell’informatica ancor prima di intraprendere il percorso di studi. Insomma, deve esserci un interesse e una forte motivazione per poter intraprendere una carriera professionale come game designer! Per quanto riguarda lo stipendio, un game designer guadagna tra i 1900€ e i 2400€ circa. Le prospettive di carriera sono ampie, in particolare se il game designer decide si specializzarsi in un campo in particolare. Può diventare anche Project Manager e gestire importanti progetti avendo sotto la sua supervisione un team ampio. Cosa si deve studiare per diventare game designer? Un game designer deve possedere competenze, informatiche, digitali, tecniche e grafiche. Nello specifico imparerà a usare: Strumenti digitali Strumenti di grafica Programmi di programmazione (Java, Python, Lua) Strumenti di disegno e modifica di immagini (Illustrator, Photoshop; Gimp) Strumenti di comunicazione digitale Alcune competenze che sarebbe bene possedesse già prima di cominciare un percorso formativo riguardano: Creatività Dimestichezza con il mondo informatico Capacità di comunicazione Capacità di lavorare in team Proattività Precisione Attenzione ai dettagli Puntualità e ottima gestione delle tempistiche e rispetto delle scadenze Oltre a questa formazione, imparerai il mestiere più che altro sul campo. Cosa fa un game designer? Possiamo suddividere le attività di un game designer in 3 momenti diversi: Ideazione del videogioco Analisi di mercato sulla tipologia di gioco da creare Delineazione storyboard Ideazione di dialoghi, ambientazioni, personaggi Ideazione design grafico Elaborazione del videogioco Sviluppo del codice Risoluzione bug e ottimizzazione del gioco Supporto post-vendita Rispondere a feedback su eventuali problemi Monitorare i progressi ottenuti In base all’azienda e al team in cui lavora, un game designer si occupa di una o più faso del processo di sviluppo di un videogioco. Accanto a un game designer generalmente ci sono i game tester che si occupano di testare un gioco e di riferire i punti di forza e i punti deboli di un gioco al game designer che poi si occuperà di analizzarli e di valutare le eventuali modifiche da apportare. Qual è l'importanza del game designer? La figura di un game designer è fondamentale nella programmazione di un videogioco. È la figura professionale più preparata in questo ambito. È fondamentale per la buona riuscita di un videogioco per quanto riguarda: Grafica Storyboard Funzionalità del codice Programmazione Conoscenza approfondita del mercato La creatività è fondamentale per differenziarsi da altri videogiochi presenti in un mercato molto vasto e vario. Un game designer contribuisce quindi allo sviluppo di un prodotto destinato ad intrattenere e divertire un pubblico vasto, generalmente giovane, e terrà quindi in considerazione: La tipologia del gioco Il pubblico target Il genere di videogioco (di ruolo, avventura, multiplayer, strategia) Il mezzo (computer, playstation, smartphone, web) Un buon videogioco deve coinvolgere l’utente e intrattenerlo. Offerta formativa che ti potrebbe interessare Se anche tu vuoi formarti come esperto di Nuove tecnologie, non dimenticare di iscriverti a Euroinnova Formazione! 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