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Che cos'è l'informatica giuridica?  

Che cos'è l'informatica giuridica?  

L’informatica giuridica è la disciplina che si occupa di analizzare e studiare gli aspetti giuridici dei cambiamenti economici, sociali e tecnologici prodotti dall’informatica. Si tratta di una branca del diritto molto importante che ha visto uno sviluppo notevole negli ultimi venti anni. Allo stesso modo, l’informatica giuridica può essere usata per riferirsi ai vari strumenti informatici dei quali si avvale un giurista. In generale, si può dire che l’informatica giuridica al momento sia limitata solo ad alcune particolari tecnologie. Al momento, l’informatica giuridica è legata alla gestione dei documenti informatici e delle banche dati. Inoltre, il giurista può intervenire per tutelare software informatici tra brevetto e diritto d’autore. In campo informatico, il diritto d’autore protegge il software e tutela la forma del codice usato per la sua realizzazione, mentre invece il brevetto protegge la funzionalità del software. Di cosa si occupa il diritto informatico? Dato che nel campo informatico le contraffazioni sono abbastanza frequenti, il giurista informatico è una figura fondamentale per tutelare sia le aziende, sia gli sviluppatori dei software. Risulta molto importante anche la protezione dei dati, per la quale spesso i giuristi informatici collaborano con gli esperti di cyber sicurezza, specializzati con un master come quelli di Euroinnova. Il diritto informatico può essere applicato anche nel commercio elettronico, sebbene il campo dell’e-commerce sia spesso autoregolato dalle cosiddette “refund policies” che mirano a garantire un servizio di resi e rimborsi al cliente, qualora il bene acquistato dovesse rivelarsi danneggiato. Nell’e-commerce, il diritto informatico può aiutare a risolvere alcune dispute sugli ordini e sulle consegne di prodotti molto costosi, qualora queste non si riescano a risolvere autonomamente tra parte acquirente e parte venditrice. Diritto informatico: tra social network e IA In generale, gli aspetti giuridici del mondo del web sono ancora abbastanza “fumosi”. Per fare un esempio, sui social network è possibile diffamare e insultare persone, spesso facendola franca in quanto nascosti dietro ad un falso profilo. Capita che i cosiddetti “leoni da tastiera” ogni tanto vengano denunciati, ma spesso le cose si fermano lì. Ed è ormai consolidato che alcuni social network funzionino proprio attraverso i classici “flame”, ovvero le discussioni molto accese dove spesso gli utenti danno sfogo alle loro frustrazioni, insultando il prossimo. Allo stesso modo, al momento il fattore di “successo” sul web viene determinato dai motori di ricerca, attraverso un lavoro fatto attraverso la SEO per l’ottimizzazione dei contenuti. Non c’è alcuna via legale tramite la quale un sito web possa far valere il suo diritto di avere la stessa visibilità di altri. Gli stessi motori decidono quali siti possono apparire nelle ricerche degli utenti e quali no, così come i contenuti da eliminare. Quindi, in generale, i motori di ricerca e i social network si regolano in maniera autonoma, spesso però producendo risultati non proprio in linea con i principi di un internet equo per tutti e soprattutto, sicuro. Come è cambiata l'informatica con l'avvento dell'IA? Con l’arrivo dell’intelligenza artificiale, i giuristi informatici si sono subito trovati ad affrontare delle nuove sfide. L’uso delle IA può portare diversi problemi molto gravi che riguardano sia i diritti d’autore, sia i diritti della personalità. Ad esempio, tramite le IA è possibile ricreare voci di cantanti famosi e creare brani musicali inediti, cosa che diventa problematica sia per gli artisti, sia per le case discografiche. Allo stesso modo, le IA possono creare immagini fittizie usando persone vere che in seguito si possono condividere sul web. In generale, la IA come tecnologia a livello pubblico, potrebbe presentare molti più problemi rispetto a internet. Il controllo dei contenuti creati tramite IA dovrebbe essere regolamentato proprio dal diritto informatico, in modo da limitare i danni e tutelare i singoli individui. In che modo il diritto dell'informatica può aiutare le aziende di fronte all'IA? Bisogna tenere conto del fatto che al momento, le IA sono utilizzabili da chiunque, sia attraverso applicazioni sul web, sia attraverso programmi più complessi. Inoltre, nel giro di pochi anni, molte persone potrebbero perdere il lavoro, proprio a causa di un utilizzo sempre più intensivo delle IA. Chiaramente, le aziende dovrebbero rispettare alcune regole che si stanno ancora definendo e cercare di sfruttare la IA non per sostituire dipendenti umani, ma come strumento. Per questo, il diritto informatico si può unire al diritto del lavoro per la tutela di professionisti in diversi campi. Paradossalmente, anche gli stessi giuristi potrebbero doversi tutelare contro l’uso delle IA che potrebbero diventare capaci di redigere atti giuridici in autonomia. Diciamo quindi che ora più che mai il diritto informatico ricopre un ruolo molto importante per la nostra società. Resta da vedere quanto effettivamente sarà possibile regolamentare le IA, sia in campo lavorativo, sia sul web. Offerta formativa che ti potrebbe interessare MASTER DATA PROTECTION OFFICER: Master I Livello in Data Protection Officer Cyber & Risk Manager MASTER IN CYBERSECURITY E CYBERCRIME: Master in Cybersecurity e Cybercrime ...

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Quali sono gli esempi di open source intelligence?

Quali sono gli esempi di open source intelligence?

Per Open Source intelligence si intende una disciplina che racchiude tutte le possibili fonti aperte di informazione accessibili al pubblico. Queste informazioni vengono condivise tempestivamente e sono disponibili in modalità: Online Offline Esempi di intelligenza open source Alcuni esempi di intelligenza open source online includono: Siti web Profili di social network (Facebook, Twitter, Instagram, TikTok) Blog Forum Indirizzi IP Motori di ricerca (Google, Yahoo, Bing) Piattaforme per la condivisione di video (Youtube, Vimeo, Twitch) Esempi di intelligenza offline sono: TV Radio Giornali Riviste Libri Foto Video Informazioni geospaziali Tesi di laurea Curriculum Vitae Riviste specializzate Profili aziendali Registri pubblici Pubblicazioni scientifiche e accademiche Atti di convegni Cosa si intende per intelligence open source? Le informazioni veicolate dall’intelligenza open source (OSINT) sono quindi facilmente reperibili: quando invece servono tecniche o strumenti specifici per accedervi non si tratta più di open source, ma di closed source. Sono considerate informazioni di intelligenza open source anche se queste sono: Pubblicate o trasmesse per il pubblico Disponibili al pubblico su richiesta Disponibili al pubblico tramite abbonamento o acquisto Potrebbero essere viste, lette o sentite da qualsiasi osservatore casuale Messe a disposizione in occasione di un incontro aperto al pubblico Ottenute visitando qualsiasi luogo o partecipando a qualsiasi evento aperto al pubblico Quindi, la quantità di informazioni open source è davvero elevata. Quali informazioni si trovano con le tecniche di ricerca OSINT? Le tecniche di indagine OSINT permettono di reperire e raccogliere informazioni su: Nomi di persone Nomi di aziende Contatti (indirizzi, email, numeri di telefono) Dati sul lavoro Immagini Luoghi geografici Informazioni collegate ai domini Internet Dimensioni e valore stimati di aziende Presenza sui social media Queste sono le ben note 4D dell'OSINT Quando si parla di open source intelligence vengono nominate le tecniche delle 4 D: Discovery (Ricerca) à individuare la fonte e le informazioni Discrimination (Selezione) à selezionare e catalogare le fonti eliminando quelle non utili Distillation (Analisi) à filtrare solo le informazioni rilevanti e creare collegamenti tra le informazioni disponibili Dissemination (Diffusione) à creazione e diffusione dei risultati alle persone interessate Le tecniche di intelligenza open source possono venire utilizzate per acquisire in modo legale pagine web che servono per esempio come prova da portare in tribunale per: Procedimenti civili Procedimenti penali Indagini difensive digitali Altre figure che si interessano al mondo dell’intelligenza open source comprendono: Aziende Il Governo Agenzie militari Risorse umane e aziende di recruiting Organizzazioni internazionali Studi legali Persone attente alla privacy Penetration tester e Black Hat Hacker Organizzazioni terroristiche Esempi di intelligenza open source riguardano Google Dorks TheHarvester Shodan Maltego Metagoofil Recon-Ng Check Usernames TinEye SpiderFoot Creepy L’intelligenza open source può avvenire in due modalità: OSNIT attivo Comunicazione e coinvolgimento con il target (messaggi, commenti, follow) Può richiedere un permesso speciale Elevato rischio di attribuzione OSNIT passivo Nessuna comunicazione o coinvolgimento con il target Le informazioni vengono raccolte passivamente usando fonti pubbliche Basso rischio di attribuzione L'intelligence open source è legale? L’intelligenza open source è completamente legale perché utilizza solo informazioni disponibili al pubblico tramite fonti aperte. Non comprende quindi informazioni salvate e archiviate in database personali e privati, ma solo informazioni rese disponibili da fonti pubbliche. Non si tratta quindi di informazioni acquisite violando la sicurezza informatica né nessuna legge sulla privacy o sulla protezione di dati, non si tratta di hackeraggio, di social engineering o di spionaggio ma di informazioni disponibili a tutti. Queste informazioni possono poi essere usate e raccolte per qualsiasi scopo, legale ma anche illegale. In un mondo sempre più attivo sul fronte digitale le persone condividono informazioni sui social network e blog e queste possono essere acquisite ed utilizzate per creare campagne di social engineering mirate, come per lo spear phishing che sono conseguentemente impiegate per indurre gli ignari utenti a compromettere la rete o i dati della loro azienda. In particolare usando i social gli utenti producono e condividono una grandissima quantità di dati e informazioni di dominio pubblico. Le tecniche di OSNIT vengono usate da privati anche per: Prevenire attacchi informatici Garantire la sicurezza informatica Identificare minacce Quando si parla di intelligenza open source si parla anche di software open source: si tratta di un programma che è disponibile a tutti che possono quindi modificarlo. Una volta che le modifiche vengono effettuate queste devono essere distribuite agli altri utenti indicando chi ne è l’autore originale. I software open source sono generalmente gratuiti ma a volte è necessario acquistare il codice per fare determinate modifiche. I software non a pagamento che però non sono possibili modificare si chiamano software freeware. Se ti incuriosisce il mondo dell’intelligenza open source potresti voler iscriverti e seguire un corso di formazione. Consulta l’ampio catalogo della business school Euroinnova che propone corsi online in Master data protection officer! Offerta formativa che ti potrebbe interessare MASTER DATA PROTECTION OFFICER: Master I Livello in Data Protection Officer Cyber & Risk Manager MASTER IN CYBERSECURITY E CYBERCRIME: Master in Cybersecurity e Cybercrime ...

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Cosa fa uno sviluppatore Blockchain? 

Cosa fa uno sviluppatore Blockchain? 

Cosa fa uno sviluppatore Blockchain? Il blockchain developer è un professionista che si occupa di definire l’architettura del network e di configurarne i protocolli di sicurezza. Gli sviluppatori di blockchain si occupano anche degli smart contract e del design front end e della componente backend. Dopo aver creato la base, lo sviluppatore effettua diversi test per verificare il corretto funzionamento delle applicazioni decentralizzate (dApp). Chi è il programmatore blockchain? Uno sviluppatore può essere specializzato in una singola mansione tra Quelle sopra elencate, ad esempio si possono trovare Blockchain developer che si occupano solo di supervisionare i progetti blockchain e strutturare le offerte iniziali di monete (ICO). Allo stesso modo, gli Smart Contract Engineer si occupano degli smart-contract. Gli sviluppatori backend progettano le API (Application Programming Interface) per l’integrazione Blockchain e progettano il software. Quali competenze deve avere uno sviluppatore? In generale, uno sviluppatore blockchain deve avere delle conoscenze approfondite in campo informatico e possedere sia hard skill, sia soft skill. Tra le hard skill più richieste, uno sviluppatore Blockchain deve assolutamente padroneggiare i linguaggi di programmazione più conosciuti come Python o Java. Se vuole specializzarsi in smart contract, deve conoscere alcuni linguaggi specifici come Solidity. In generale inoltre è richiesta una buona conoscenza dei meccanismi di Cyber Security, in quanto la blockchain è proprio una rete costruita per garantire la sicurezza durante le transazioni di asset fisici e astratti. Infine un Blockchain Developer deve possedere competenze nello sviluppo di app e di dApp (applicazioni decentralizzate) che possono venire controllate da più entità e quindi funzionare su una rete peer-to-peer di computer. Le blockchain sono usate principalmente in finanza e nel settore delle criptovalute, quindi non guastano delle conoscenze base o avanzate in economia, finanza e diritto, in modo da trovare sempre soluzioni per blockchain adatte alle esigenze del cliente. Come diventare uno sviluppatore Blockchain Le tecnologie blockchain sono recenti e non hanno ancora espresso il loro massimo potenziale. Ci sono diversi progetti che inseriscono le blockchain in metaversi, così come altri che vogliono sfruttarle nel settore del gaming. In generale, con la nuova crescita delle criptovalute dopo il crollo del 2022, le blockchain vedono nuovi sbocchi che possono aprire diverse porte, anche agli sviluppatori interessati a questa particolare tecnologia. Formati per diventare uno sviluppatore Blockchain! Per diventare un blockchain developer e acquisire le skill descritte in precedenza, occorre ovviamente una laurea in informatica triennale o specialistica. In seguito è possibile specializzarsi con un master in cybersecurity come quelli di Euroinnova. Nulla vieta di imparare da autodidatti, ma ovviamente si tratta di un duro lavoro che comunque richiede un minimo di studio. Un titolo universitario e un master possono comunque aprire più porte, specialmente nel campo lavorativo. Un programmatore di Blockchain può lavorare per un’azienda che si occupa di finanza, o addirittura per una società dietro una criptovaluta. Ci sono anche sviluppatori blockchain freelance che preferiscono lavorare a progetto. In Italia, il mercato delle blockchain aziendali è in crescita, quindi ci sono diverse opportunità di lavoro per i neolaureati in informatica specializzati. Cos’è una blockchain? Tra le nuove tecnologie degli ultimi vent’anni, la blockchain è una delle più importanti. Fondamentalmente si tratta di un registro condiviso e immutabile, creato per registrare transazioni e monitorare gli asset nelle reti aziendali, come ad esempio case, automobili, terreni, così come asset astratti come brevetti, diritti d’autore e proprietà intellettuali. In generale, le Blockchain permettono di tenere sotto controllo gli scambi di ogni asset di valore, riducendo costi e rischi. Per fare un esempio pratico, quando viene effettuata una transazione, questa viene registrata sotto forma di un blocco di dati, dove è possibile trovare diverse informazioni sul venditore, l’acquirente e sul prodotto stesso. I blocchi formano una catena di dati (da qui il nome Blockchain) che seguono il trasferimento dell’asset e i vari cambi di titolarità. La catena dei blocchi inoltre è irreversibile, cosa che elimina qualsiasi tentativo di manomissione. L’immutabilità della blockchain è la sua caratteristica principale che la rende fondamentale in diversi ambiti. Criptovalute e asset digitali sulla Blockchain Uno dei più comuni è la finanza, specialmente nel settore delle criptovalute e degli asset digitali, come ad esempio gli NFT. Le criptovalute sono decentralizzate, ovvero non fanno riferimento ad alcuna autorità, come lo farebbe una valuta comune. Proprio per questo, la blockchain aiuta la community delle criptovalute a gestire e controllare autonomamente gli scambi. Le Blockchain sono legate agli smart contract, ovvero dei protocolli che quando usati sulla blockchain, facilitano e verificano le negoziazioni o l’esecuzioni di un contratto. Gli smart contract fondamentalmente velocizzano l’esecuzione di accordi, senza l’intervento di terze parti. Questo permette ai partecipanti (ad esempio cliente e fornitore) di conoscere subito l’esito di una transazione o di un contratto. Le regole, quindi, vengono applicate immediatamente e automaticamente. Lauree a cui potreste essere interessati MASTER IN CRIPTOVALUTE: Master in Criptovalute: blockchain, Fintech Online e Trading con le Criptovalute MASTER IN CYBERSECURITY E CYBERCRIME: Master in Cybersecurity e Cybercrime ...

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Sai che la sicurezza informatica è uno dei settori con le maggiori e migliori opportunità professionali? Probabilmente già lo sapevi, ma... sai che in realtà mancano professionisti qualificati in questo settore? È il momento di scommettere su di esso e formarti come esperto in sicurezza informatica se cerchi un futuro promettente! Da qui, possiamo aiutarti raccontandoti le ultime tendenze in sicurezza informatica, che ti aiuteranno a rimanere aggiornato nel tuo settore. Inoltre, ti parleremo di sicurezza informatica e tecnologie emergenti, così come delle politiche di sicurezza informatica che devi scoprire e dell'importanza della sicurezza informatica aziendale. Andiamo! Software o hardware? Scopri tutto su entrambi! In questa sezione, ti spiegheremo le ultime novità nella tecnologia hardware, in modo che tu possa applicarle al settore della sicurezza informatica. Ti forniremo informazioni chiave sugli sviluppi nei dispositivi elettronici, sui componenti hardware e sulle strategie per migliorare le prestazioni e la funzionalità delle apparecchiature tecnologiche. Ti mostreremo articoli su vari argomenti, dalla innovazione dei processori all'importanza dell'efficienza energetica. Andiamo! Se preferisci formarti e informarti sul software, potresti essere interessato a conoscere le novità nelle reti informatiche. Ora puoi esplorare le ultime tendenze e sviluppi nel mondo delle reti informatiche attraverso i nostri articoli specializzati. Ti terremo informato/a sugli sviluppi nelle tecnologie di connettività, sulla sicurezza dei dati e sulle strategie per ottimizzare l'infrastruttura di rete. Scopri come le novità nelle reti informatiche possono influenzare l'efficienza, la sicurezza e la connettività dei tuoi sistemi tecnologici e di sicurezza informatica.

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