Categorie

Articoli di Lingue e Letterature

Cosa significa il termine bilinguismo? 

Cosa significa il termine bilinguismo? 

Il termine diglossia o bilinguismo viene usato per definire una persona in grado di esprimersi in due o più lingue, sia a livello orale, sia scritto. La definizione si applica anche a intere comunità o paesi. Quando si tratta di una singola persona, il bilinguismo solitamente si sviluppa sin dalla tenera età, tramite le lingue madri diverse dei due genitori. Ad esempio, un bambino con un padre italiano e una madre inglese, probabilmente svilupperà la capacità di parlare entrambe le lingue. Allo stesso modo, un bambino di genitori italiani, cresciuto all’estero, probabilmente riuscirà a parlare sia la lingua dei genitori, sia quella del luogo in cui è cresciuto. Si può parlare di bilinguismo anche quando una lingua non viene appresa spontaneamente, ma tramite studi o con la permanenza all’estero. Un italiano che anche in età adulta decide di trasferirsi in Giappone, potrebbe avere delle buone probabilità di imparare la lingua del posto a un buon livello. Ovviamente, ci sono maggiori possibilità di apprendere una lingua dai primi anni di età fino ai 30 anni. Esiste il bilinguismo in Italia? Parlando di comunità, in Italia ci sono regioni dove si parlano due o più lingue. Ad esempio, in Val d’Aosta ci sono due lingue ufficiali: l’italiano e il francese. Questo vuol dire che gli abitanti della Val d’Aosta possono esprimersi e comprendere le due lingue a livello scritto e orale. Un altro esempio di bilinguismo in Italia lo si trova in Alto Adige, dove le lingue ufficiali sono italiano e tedesco. A differenza della Val d’Aosta però, in Alto Adige il bilinguismo si estende anche alla segnaletica stradale e ai documenti, così come a livello amministrativo. Per quanto riguarda l’Europa, il paese dove si parlano più lingue è la Svizzera. In Svizzera infatti, lo svizzero tedesco e il francese sono le lingue ufficiali, mentre nella zona del paese confinante con l’Italia si parla anche l’italiano. Bilinguismo nelle piccole comunità Gli esperti di linguistica spesso discutono sull’identità dei dialetti, specialmente in Italia, un paese con una varietà dialettale impressionante. I dialetti regionali italiani si possono quasi definire delle lingue vere e proprie, in quanto sono composti da suoni, parole, frasi ed espressioni particolari. Per fare un esempio pratico, un napoletano farà fatica a capire il dialetto milanese e viceversa, sebbene le radici di entrambi i dialetti affondino nella lingua italiana. Non è completamente sbagliato quindi, dire che in Italia quasi ogni regione si può definire bilingue. Ovviamente, ci sono regioni dove il dialetto è molto più presente e radicato nella comunità. In Emilia Romagna, specialmente nelle città, il dialetto viene raramente usato, mentre in Puglia è facile trovare persone che si esprimono più facilmente in dialetto. Ovviamente, il bilinguismo e la diglossia sono più facilmente attribuibili a luoghi dove si parlano due lingue ufficiali correntemente. Allo stesso modo però, ci sono anche piccole comunità dove il bilinguismo o addirittura il trilinguismo viene riconosciuto. Proprio in Puglia, in provincia di Foggia, si trovano i comuni di Celle San Vito e Faeto, dove si parla la lingua francoprovenzale, il dialetto cellese e il faetano. Probabilmente, la lingua francoprovenzale si è sviluppata all’interno delle comunità tramite l’emigrazione di un gruppo di galloromanzi. D’altronde, anche alcuni dialetti italiani hanno origini lontani dalla lingua del paese, in quanto in passato le regioni italiane sono state sotto il dominio straniero. Bilinguismo nel mondo Si può dire che il mondo di oggi sia bilingue? Da un certo punto di vista no, perché effettivamente non tutti sanno parlare correttamente l’inglese, ma d’altra parte la lingua di Albione è la più parlata al mondo. Non è raro infatti che le persone debbano fare lo “switch” dalla loro lingua madre all’inglese, specialmente in ambito lavorativo o durante un viaggio. Inoltre, basta pensare alla quantità di termini inglesi che sono compenetrati nella lingua italiana e alla necessità di imparare l’inglese (anche tramite un master di Euroinnova) per poter arricchire il proprio curriculum, o semplicemente per viaggiare. Dopotutto, in molti casi le persone apprendono una nuova lingua per un fattore di “sopravvivenza”. Un immigrato che vuole vivere in un paese straniero, vorrà (e in alcuni casi, dovrà), imparare la lingua di quel paese per poter avere maggiori possibilità di trovare lavoro e inserirsi nella comunità. Negli Stati Uniti, specialmente a New York, non è raro trovare persone di origine italiana, in grado di parlare un dialetto regionale e poi cambiare registro, per esprimersi in un perfetto inglese-americano. Quindi, in generale, possiamo dire che il bilinguismo è sia una “dote” appresa sin dalla nascita, sia una caratteristica di una comunità, sia un’abilità che viene sviluppata durante particolari esperienze di vita di una persona. Offerta formativa che ti potrebbe interessare Se anche tu vuoi formarti come esperto di lingua, non dimenticare di iscriverti a Euroinnova Formazione! Master in Letteratura, Arte, Musica e Spettacolo Corso Di Letteratura, Arte, Musica e Spettacolo ...

Leggi di più
Come imparare una nuova lingua da zero? 

Come imparare una nuova lingua da zero? 

Come imparare una nuova lingua da zero? L’apprendimento delle lingue straniere è sempre affascinante, in quanto ci permette non solo di comunicare con persone di altri paesi, ma anche di studiare e possibilmente capire culture diverse dalla nostra. Molti però si chiedono come fare ad imparare una lingua da zero, una missione che potrebbe sembrare impossibile, quando invece ci sono diversi metodi da utilizzare. Quando è il momento migliore per imparare una lingua? Senza girarci troppo intorno, il modo migliore per imparare una lingua straniera è cominciare a studiare sin da piccoli, oppure durante l’adolescenza, per poi continuare gli studi all’università o specializzandosi con un Master. Questo perché, quando si è giovani la mente è più elastica e quindi predisposta ad immagazzinare informazioni, cosa assolutamente necessaria per imparare parole nuove e le regole grammaticali. Ovviamente, quando si parla di studi linguistici, bisogna considerare la difficoltà della lingua che si intende apprendere che può variare in base a diversi fattori come il ceppo linguistico, alle regole grammaticali, alla pronuncia e alle similitudini tra la lingua madre e quella “target”. Ad esempio, per un italiano sarà più semplice imparare lo spagnolo (e viceversa) dell’inglese o del tedesco, in quanto non solo italiano e spagnolo sono dello stesso ceppo linguistico (sono lingue romanze), ma presentano molte similitudini a livello grammaticale, di pronuncia e di vocabolario. Per quanto riguarda l’inglese, nonostante sia la “lingua del mondo”, per un italiano risulta comunque decisamente ostica. Effettivamente, se non fosse la lingua più usata per comunicare tra persone di paesi diversi, probabilmente i madrelingua delle lingue del ceppo romanzo ne starebbero volentieri alla larga! Non a caso, pochi in Italia studiano il tedesco, una lingua che presenta notevoli difficoltà sia a livello orale, sia grammaticale. In generale poi, risulta una vera sfida apprendere lingue più distanti dalle nostre, come ad esempio quelle orientali o del medio oriente. Metodi per imparare una lingua straniera Detto questo, nulla vieta di studiare una lingua straniera da autodidatti, ricorrendo a diversi modi molto efficaci. Prima di tutto, occorre procurarsi un libro di grammatica di livello base della lingua che si intende studiare. Certo, lo studio della grammatica può risultare noioso, ma è assolutamente necessario. Voler imparare una lingua senza delle buone basi di grammatica sarebbe come decidere di suonare uno strumento senza conoscere le note. L'importanza della grammatica nell'apprendimento delle lingue Alle regole di grammatica si dovrebbero dedicare dai 30 minuti ad 1 ora minimo di studio giornaliero, possibilmente portando a termine gli esercizi. Alla grammatica va abbinato lo studio del vocabolario, la comprensione della lingua, la pronuncia e l’espressione orale. Per la comprensione e il vocabolario è possibile guardare film, leggere libri o giocare a videogiochi (per l’inglese e il giapponese) in lingua originale, cercando però di non farlo in modo passivo. Ad esempio, mentre si vede un film in lingua originale con sottotitoli, si può mettere in pausa la scena per ripetere una battuta di un attore, cercando di riprodurre la pronuncia esatta. Allo stesso modo, leggendo un libro si possono cercare i vocaboli che non si conoscono sul vocabolario cartaceo oppure online. Diciamo che il web fornisce diversi trucchi per imparare una nuova lingua, grazie ai quali lo studio può essere davvero divertente e interattivo. Come imparare a parlare una nuova lingua? Ora veniamo all’uso di una lingua straniera in una conversazione. Su questo punto, ci sono persino laureati che si trovano in difficoltà, nonostante magari conoscano a mena dito la grammatica e abbiano un ricco vocabolario della lingua straniera nella quale vogliono esprimersi. Questo sia perché molti hanno paura di sbagliare e fare una brutta figura, sia perché in Italia lo studio delle lingue è ancora legato alla teoria, per questo a volte è difficile metterle in pratica. L'importanza di viaggiare per imparare una lingua In generale, le persone madrelingua sono solitamente propense ad aiutare chi vuole apprendere la loro lingua. Dopotutto, anche noi diamo solitamente una mano ai nostri amici o cooinoscenti stranieri quando parlano in italiano e vogliono migliorare. Per questo, non bisogna avere timore e parlare, esprimersi e cercare di migliorare. Soprattutto, quando si viene corretti bisogna semplicemente prendere nota dell’errore e continuare a parlare. Non è un caso che spesso, le persone imparino più velocemente una lingua straniera quando sono all’estero, specialmente per lunghi periodi. Questo perché si accende una sorta di meccanismo di “sopravvivenza” che ci impone di apprendere la lingua del luogo per poter interagire con il prossimo e comprendere il nuovo mondo che ci circonda. Per questo, un viaggio nel paese straniero dove si parla la lingua che si intende studiare è sempre una buona idea per migliorarsi e sforzarsi a parlare. Sempre sul web inoltre è possibile trovare diverse scuole online che consentono di fare conversazione a distanza con madrelingua, una possibilità da non sottovalutare. Offerta formativa che ti potrebbe interessare Se anche tu vuoi formarti come esperto di lingua, non dimenticare di iscriverti a Euroinnova Formazione! Master in Letteratura, Arte, Musica e Spettacolo Corso Di Letteratura, Arte, Musica e Spettacolo ...

Leggi di più
Chi è il fondatore della letteratura italiana?

Chi è il fondatore della letteratura italiana?

Chi è il fondatore della letteratura italiana? Considerato il fondatore della letteratura italiana è Dante Alighieri, con la sua Divina Commedia, getta le basi di un nuovo modo di scrivere non servendosi del latino, considerata lingua elitaria e della cultura, bensì del volgare, la lingua parlata e capita dalla maggior parte dei suoi interlocutori. Dante spiega e giustifica nell’opera De vulgari eloquentia la preferenza di uso del volgare, il volgare fiorentino nel suo caso (ma non solo, infatti nella Divina Commedia esplora diversi volgari dal Nord al Sud): vuole infatti che ciò che scrive venga capito dalla maggior parte dei suoi interlocutori che non sapeva il latino operando quindi una rottura con la prassi del suo tempo. In quale secolo nacque la letteratura italiana? In Italia la letteratura italiana nasce nel XIII secolo. Quando si parla della nascita della letteratura italiana è bene ricordare che si tratta dell’insieme di componimenti di fario genere scritti in lingua volgare. Rispetto ad altre letterature (come la poesia provenzale scritta in lingua d’oc con il ciclo carolingio o la poesia del ciclo arturiano con I cavalieri della tavola Rotonda), quella italiana fiorisce dopo in quanto la situazione geo-politica era piuttosto frammentata così come la lingua. Principali autori della letteratura italiana La letteratura italiana nasce dunque alla corte di Federico II di Svevia in Sicilia. Si parla quindi di “scuola siciliana”. Tra i grandi nomi di questo movimento letterario (sorto negli anni ’20 del 1200) possiamo citare: Giacomo da Lentini (considerato l’inventore del sonetto) Pier delle Vigne Giacomino Pugliese Cecco Angiolieri La poesia degli esponenti della scuola siciliana prendeva ispirazione dalla lirica amorosa dei trovatori provenzali. La lirica provenzale era caratterizzata dal concetto di amor cortese, ma la scuola siciliana presentava inoltre caratteristiche innovative e specifiche. Dopo lo scioglimento della scuola siciliana sorge la scuola neo-siciliana nella figura di Guittone d’Arezzo al quale si ispireranno i primi stilnovisti. Seguirà quindi il Dolce Stilnovo che troverà la sua massima espressione con Dante Alighieri fino alla poesia di Francesco Petrarca. Quale è il primo testo della letteratura italiana? Viene considerato il primo testo della letteratura italiana il Cantico delle creature, scritto da Francesco d’Assisi attorno al 1224. Conosciuto anche con il titolo di Cantico di Frate Sole, questo componimento è quindi considerato il primo testo letterario di cui si conosce l’autore. A livello di contenuti, i versi costituiscono una preghiera a Dio e alle creature del mondo che a creato. Per quanto riguarda la lingua impiegata, si tratta di una lingua nuova, la lingua volgare. Chi sono i tre padri della letteratura italiana? Vengono considerati i tre padri fondatori della letteratura italiana 3 grandi figure di spicco del XIV secolo, le cosiddette “Corone Fiorentine” ovvero: Dante Alighieri Francesco Petrarca Giovanni Boccaccio Il contributo di questi grandi poeti è stato decisivo e ha gettato le basi della letteratura italiana. In particolare, ad ognuno dei tre padri fondatori possiamo associare l’opera letteraria in cui si sono distinti maggiormente: La Divina Commedia per Dante Il Canzoniere per Petrarca Il Decameron per Boccaccio In tutte queste tre opere troviamo uno stile unico che viene studiato e ricordato ancora ai giorni nostri, contenuti affascinanti che hanno ispirato poeti e letterati nel corso dei secoli ed infine un uso nuovo della lingua. Chi è stato il primo poeta italiano? Francesco d’Assisi è considerato il primo poeta italiano. L’opera che ne decreta il titolo è il Cantico delle Creature, scritta presumibilmente nel 1224, due anni prima della morte. È un componimento scritto in lingua volgare umbra e ritmico in cui rende grazia a Dio per le creature che ha creato (il sole, la luna, le stelle, il vento). I versi hanno varie lunghezze e presentano assonanze, consonanze e rime. Se anche a te interessa la lingua e la letteratura italiana allora non perdere l’opportunità di iscriverti a un corso online di Euroinnova in Letteratura italiana! Chi fu il primo a scrivere in volgare? Per sapere chi è stato il primo a scrivere in volgare bisogna individuare qual è il primo testo scritto in volgare: si tratta del Placito Capuano. Ma che cos’è un placito? È una sentenza scritta in latino nel Medioevo da un’autorità giudiziaria a termine di un processo. Il Placito Capuano è quindi una sentenza scritta nel 960 che ha la particolarità di contenere una parte redatta in volgare campano. Il testo è il seguente: “Sao ko kelle terre, per kelle fini que ki contene, trenta anni le possette parte Sancti Benedicti” (So che quelle terre, entro quei confini che qui sono indicati, per trenta anni le ebbe in possesso il monastero di San Benedetto). L’autore di questo testo notarile è dunque un certo Arechisi che è quindi il primo a scriver in volgare lasciando una testimonianza scritta. Arechisi era il giudice della città di Capua che doveva risolvere una contesa fra i monaci di un monastero di benedettini di Capua e un privato, un certo Rodolfo D’Aquino. Quest’ultimo pretendeva che gli venisse riconosciuta la proprietà di alcune terre rivendicate invece dai monaci, in base a un possesso trentennale continuativo. Questa frase è stata riportata in volgare per farsi capire dai testimoni che non parlavano latino e che avevano fatto la loro deposizione appunto in volgare. Offerta formativa che ti potrebbe interessare Se anche tu vuoi formarti come esperto di lingua e letteratura, non dimenticare di iscriverti a Euroinnova Formazione! Master in Letteratura, Arte, Musica e Spettacolo Corso Di Letteratura, Arte, Musica e Spettacolo ...

Leggi di più
  • first
  • prev
  • ...
  • 1
  • 2
  • ...
  • next
  • last

Amante delle lingue? Questi articoli specializzati sulle lingue ti aiuteranno a rimanere aggiornato nel settore! Se desideri scoprire la diversità di lingue e idiomi che esistono e, inoltre, conoscere dati curiosi o consigli su come impararli, devi rimanere. Ti spiegheremo tecniche di apprendimento delle lingue efficaci, l'importanza della comunicazione interculturale, il legame tra lingue e viaggi e persino informazioni preziose su diverse culture. Andiamo a esplorare le lingue più parlate al mondo con Euroinnova! Se desideri formarti come traduttore e conoscere tutto ciò che il settore della traduzione può offrirti, ti invitiamo a rimanere in questa sezione sulle novità nella traduzione. Tutto ciò che devi sapere è qui! Scopri con noi i progressi nella tecnologia della traduzione, gli approcci alla localizzazione dei contenuti e le strategie per mantenere la fedeltà culturale nel processo di traduzione. Inoltre, ti spiegheremo come si applica l' intelligenza artificiale per imparare lingue e sottolineeremo l'importanza dell'adattamento culturale. Se parliamo di lingue, sappiamo tutti che c'è un re: l' inglese. Scopri le ultime novità sull'inglese attraverso i nostri articoli aggiornati, nei quali ti offriremo informazioni chiave sui progressi nell'insegnamento della lingua, i cambiamenti nel suo utilizzo globale e gli approcci per migliorare le tue abilità linguistiche. Ti piacerebbe scoprire l'influenza dell'inglese sulla cultura globale? Resta e leggi i nostri articoli sulle novità dell'inglese. Ora che sei arrivato fin qui, approfittiamo per dirti che, se sei interessato a studiare lingue online, Euroinnova ti offre la possibilità di farlo senza orari e al tuo ritmo. Ti aspettiamo!

Richiedi informazioni
Team di insegnanti specializzati

Grazie mille!

Abbiamo ricevuto correttamente i vostri dati. Vi contatteremo a breve.