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Cosa prevede la piramide alimentare della dieta mediterranea? 

Cosa prevede la piramide alimentare della dieta mediterranea?

I chili di troppo sono sempre un problema, specialmente in vista dell’estate! Per questo, molte persone si mettono a dieta o prenotano visite da nutrizionisti e dietisti per poter perdere peso. La verità è che seguendo una dieta sana ed equilibrata tutti i giorni, si resterà sempre in forma! Ovviamente è più facile a dirsi che a farsi. La vita quotidiana tra mille impegni, spesso intralcia la corretta alimentazione, così come la possibilità di fare un po’ di attività fisica. In generale, uno dei regimi alimentari più sani è la piramide mediterranea. La dieta mediterranea, unita a uno stile di vita più sano che prevede attività fisica quasi ogni giorno, permette di ottenere ottimi risultati. Qual è la piramide alimentare della dieta mediterranea? La piramide alimentare della dieta mediterranea prevede la combinazione tra alimenti vegetali, carboidrati complessi e attività fisica. Fondamentalmente, la dieta consiste principalmente su vegetali ricchi di vitamine, minerali e fibre come frutta, verdura, legumi e frutta secca. Per dare al corpo il suo fabbisogno energetico, la dieta prevede il consumo di cereali integrali. Alla dieta deve corrispondere l’attività fisica, per la quale può andare bene una qualsiasi attività sportiva che preveda esercizi aerobici e\o anaerobici. Per quanto riguarda la carne, la dieta mediterranea prevede carne bianca (specialmente il pollame), ma comunque in modo moderato. Le carni rosse sono incluse nella piramide, ma vanno consumate con ancora più moderazione della carne bianca. Questo perché, la carne rossa è solitamente ricca di grassi saturi che possono contribuire ad aumentare il rischio di malattie cardiovascolari. Una caratteristica di questo regime alimentare è la presenza di olio extravergine di oliva che andrebbe consumato tutti i giorni come condimento per i vari cibi presenti nella piramide. Il consumo dell’olio può dare diversi benefici al corpo e aiutare a prevenire diverse malattie. Dieta mediterranea e zuccheri Come ogni dieta, anche quella mediterranea prevede il consumo di latte e derivati, ma non di zuccheri e grassi saturi. Nello specifico, questi due alimenti si possono consumare con estrema moderazione, in quanto fanno aumentare facilmente di peso. Questo perché, grassi saturi e zuccheri danno un apporto di calorie vuote al corpo. Ovviamente, durante la dieta ci si possono concedere i classici “sgarri” o “premi”, specialmente dopo aver raggiunto un determinato traguardo (ad esempio, dopo aver perso un paio di chili), ma senza però esagerare! Chi ha inventato la dieta mediterranea? Il regime alimentare mediterraneo è stato studiato da un epidemiologo americano di nome Ancel Keys, per aiutare nella prevenzione di malattie croniche cardiovascolari e per aiutare le persone a condurre uno stile di vita salutare. Non sorprende che la dieta sia stata progettata negli Stati Uniti, in quanto nel paese c’è un alto tasso di obesità, dovuto ad un’alimentazione poco corretta che in alcuni casi dipende anche dalla situazione economica poco favorevole di molte fasce della popolazione. Ancel Keys tra l’altro fu uno dei primi biologi a studiare gli effetti tra l’inedia e la malnutrizione, formulando studi importanti per il settore della nutrizione. Come seguire correttamente una dieta? Seguire una dieta richiede molta dedizione e attenzione. In Italia, la diversità e la qualità del cibo permette a tutti di seguire la dieta mediterranea, tra l’altro anche a costi decisamente contenuti. La difficoltà sta nel trovare la forza di volontà per farlo, perché d’altronde il cibo è anche piacere! Per cui, una dieta richiede un certo allontanamento dal piacere che può portare anche a dover rinunciare ad alcune abitudini. Ad esempio, il cocktail o la birra durante l’aperitivo con i colleghi o con gli amici dopo il lavoro, così come il dolce dopo cena o la classica “incursione” notturna al frigorifero. Sono tutte piccole cose e abitudini di molte persone che con una dieta devono essere messe da parte. Lo sport: una parte essenziale della dieta mediterranea Allo stesso modo, occorre fare attività fisica, cosa non sempre facile in quanto richiede almeno una o due ore di tempo libero per due o tre giorni alla settimana. Quando si lavora otto ore al giorno non è sempre facile, specialmente per chi magari non è molto atletico di natura. Il trucco è scegliere uno sport o un’attività piacevole e appassionante, oppure organizzarsi per allenarsi in casa, aiutandosi con il web. Anche la corsa può risultare accessibile a tutti, proprio perché non richiede di recarsi in una struttura e si può praticare liberamente. Altri sport individuali che possono far perdere peso sono la boxe, il nuoto e l’atletica. Infine, sebbene la dieta mediterranea sia un ottimo modo per rimettersi in forma, prima di fare una dieta è sempre consigliabile rivolgersi a un esperto specializzato con un master in nutrizione. Offerta formativa che ti potrebbe interessare Se anche tu vuoi formarti come esperto di Nutrizione, non dimenticare di iscriverti a Euroinnova Formazione! MASTER NUTRIZIONE: Master in Nutrizione MASTER FITOTERAPIA: Master in Fitoterapia ...

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Come si fa la dieta del digiuno intermittente? 

Come si fa la dieta del digiuno intermittente?

Come si fa la dieta del digiuno intermittente? Il digiuno a intermittenza è un tipo di dieta che molti adottano per dimagrire. Come si può evincere dal nome, questa dieta prevede l’astinenza cibo per un determinato numero di ore o addirittura per un giorno. Si tratta di un metodo che molti ritengono efficace per la perdita di peso, ma che altera notevolmente lo stile di vita e inoltre può essere rischioso per il proprio stato di salute. Come tutte le diete, anche il digiuno ad intermittenza non è adatto a tutte le persone, quindi è molto importante ricevere il parere di un medico o di un esperto prima di cominciare. In generale i digiuni prolungati sono poco consigliati, specialmente a chi ha uno stile di vita attivo. Metodi di digiuno intermittente Il digiuno a intermittenza presenta inoltre 5 metodi diversi che si possono considerare. Metodo 16/8: conosciuto anche con il nome di Time Restricted Eating, si tratta di un metodo che prevede il digiuno per un lasso di tempo di almeno 12 ore, per poi nutrirsi nelle rimanenti ore del giorno. Dieta 5:2: è un metodo più “leggero”, in quanto prevede di mangiare per cinque giorni alla settimana, limitando però l’apporto calorico negli altri due giorni rimanenti. Eat-stop-eat: si digiuna un giorno intero per una o due volte a settimana. Digiuno a giorni alterni: con questo metodo, si alterna un giorno di alimentazione normale con uno di digiuno. Dieta del guerriero: ormai superato in quanto ritenuto molto rischioso, questo metodo comporta l’assunzione di piccole quantità di frutta e verdure durante il giorno, con un solo pasto abbondante di notte. Benefici del digiuno intermittente Come si può notare dai metodi sopraelencati, il digiuno a intermittenza può portare diversi vantaggi, come ad esempio riequilibrare alcuni parametri metabolici alterati da una dieta poco corretta, quali la glicemia, il glucosio nel sangue e la pressione sanguigna. Ovviamente, il beneficio principale è il dimagrimento, specialmente nelle persone sovrappeso che devono assolutamente fare delle pause dal cibo per il miglioramento di alcuni parametri. Allo stesso modo, alcuni esperti sostengono che il digiuno intermittente può favorire la riparazione cellulare e prevenire alcune condizioni neurologiche. Per molte persone inoltre, il digiuno intermittente si rivela una dieta più facile da seguire, in quanto non occorre seguire il conteggio dell’apporto calorico degli alimenti, il controllo degli ingredienti e un’attenta programmazione. Rischi ed effetti collaterali La teoria alla base del digiuno intermittente è che ogni persona dovrebbe “mangiare quando ha fame”, in modo da ascoltare il propri corpo e venire incontro alle proprie esigenze metaboliche. Le cose sembrano semplici, ma in realtà non funziona proprio così. Il digiuno intermittente infatti è sconsigliato da molti nutrizionisti e dietologi che preferiscono preparare delle diete equilibrate per i propri pazienti. Il digiuno a intermittenza non deve essere applicato da ragazzi nell’età di sviluppo, da donne in gravidanza, da chi soffre di determinate patologie o disturbi alimentari, così come da chi segue alcune terapie farmacologiche. Allo stesso modo, non tutti riescono a seguire il digiuno, perché non mangiare può portare alla perdita di sonno e a una debolezza generale che può inficiare sulla vita di tutti i giorni. Per alcune persone può presentare un ulteriore fattore di rischio il voler rinunciare all’alimentazione per dimagrire, prolungando i digiuni per più di un giorno. Il digiuno può portare cattivo umore, ansia, mal di testa, stipsi e debolezza, per questo non va affrontato se si conduce una vita attiva, ad esempio se si fa un lavoro fisicamente e mentalmente impegnativo, così come se occorre badare ai propri figli. Gli sportivi dovrebbero evitare il digiuno intermittente, tranne in alcune discipline come il sollevamento dei pesi, dove si può applicare al fine di perdere massa grassa più velocemente. Il digiuno intermittente secondo dietologi e nutrizionisti Gli esperti della nutrizione sono solitamente laureati in scienze biologiche e medicina, con una specializzazione o un master. Come detto in precedenza, raramente un esperto consiglierà di applicare uno dei 5 metodi del digiuno intermittente. Il miglior modo per dimagrire senza correre rischi è seguire una dieta con un preciso piano alimentare. Seguire una dieta programmata da un dietologo o da un nutrizionista non è facile, perché anch’essa comporta un cambio di abitudini. A differenza del digiuno però, la dieta può variare da persona a persona e cerca sempre di dare il giusto apporto di nutrienti all’individuo. Inoltre, al digiuno a intermittenza è difficile aggiungere l’attività fisica, proprio perché i vari giorni di digiuno possono rivelarsi controproducenti a livello energetico. Una dieta invece si può abbinare all’attività fisica per raggiungere i risultati sperati in breve tempo. Offerta formativa che ti potrebbe interessare Se anche tu vuoi formarti come esperto di Nutrizione, non dimenticare di iscriverti a Euroinnova Formazione! MASTER NUTRIZIONE IN GRAVIDANZA: Master in Nutrizione in Gravidanza, Allattamento e Infanzia MASTER FITOTERAPIA: Master in Fitoterapia ...

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