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Quali sono i dati alternativi più comunemente utilizzati?

Quali sono i dati alternativi più comunemente utilizzati?

I dati alternativi più utilizzati comprendono informazioni dai social media, come post e commenti, dati finanziari non convenzionali, come transazioni digitali, dati geospaziali da mappe digitali e immagini satellitari, dati del web da motori di ricerca e forum online e dati dei sensori IoT, come dispositivi indossabili e dispositivi domestici connessi. Questi dati vengono sfruttati per analizzare tendenze di mercato, comportamenti dei consumatori e modelli di utilizzo. Se vuoi sapere e imparare nel dettaglio cosa sono i dati qualitativi e quantitativi iscriviti al corso online di Euroinnova in Gestione aziendale! Cosa sono i dati alternativi? I dati alternativi, noti anche come dati non tradizionali o non convenzionali, si riferiscono a informazioni raccolte da fonti diverse e non tradizionali rispetto ai dati tradizionali, come quelli provenienti da sondaggi, registri governativi o dati finanziari ufficiali. Queste fonti includono, ad esempio, i social media, i sensori IoT (Internet delle cose), le transazioni finanziarie, le registrazioni audio e video, i dati geospaziali, le recensioni online, i dati del traffico web e molti altri. I dati alternativi sono caratterizzati dalla loro vasta diversità, tempestività, disponibilità in tempo reale o quasi, e possono essere utilizzati per una varietà di scopi, tra cui analisi di mercato, previsioni economiche, monitoraggio delle tendenze sociali, valutazione del rischio, sviluppo di nuovi prodotti e servizi, e molto altro ancora. Il valore dei dati alternativi Il valore dei dati alternativi è intrinseco nella loro diversità di fonti, accessibilità, tempestività e ampia varietà di applicazioni. Questi dati forniscono una visione più completa e dettagliata dei fenomeni e dei comportamenti, consentendo alle aziende di comprendere meglio i propri clienti, identificare opportunità di business, rispondere tempestivamente ai cambiamenti del mercato e sviluppare soluzioni innovative. L'analisi dei dati alternativi consente inoltre di individuare rischi e minacce emergenti e di prendere decisioni informate, migliorando così le prestazioni aziendali e promuovendo l'innovazione e lo sviluppo. Tipi di dati alternativi più utilizzati I tipi di dati alternativi più utilizzati variano a seconda delle esigenze e degli obiettivi dell'analisi o della ricerca. Tuttavia, alcuni dei tipi di dati alternativi più comunemente utilizzati includono: Dati sociali: Questi includono dati provenienti dai social media, come Twitter, Facebook, LinkedIn e altri. Dati web: Questi dati derivano da web scraping, cioè l'estrazione di informazioni da siti web pubblici. Dati finanziari alternativi: Questi includono dati provenienti dalle transazioni finanziarie, dalle vendite al dettaglio, dai pagamenti digitali e da altre fonti finanziarie non tradizionali. Dati geospaziali: Questi includono informazioni sulla posizione geografica e possono provenire da sensori GPS, immagini satellitari, dati di tracciamento dei dispositivi mobili e altro ancora. Dati delle apparecchiature connesse (Internet of Things - IoT): Questi dati provengono da dispositivi connessi a Internet, come sensori, dispositivi indossabili, telefoni cellulari e altro ancora. Dati di streaming: Questi dati includono flussi di dati in tempo reale da una varietà di fonti, come feed RSS, trasmissioni radio e televisive, dati meteorologici in tempo reale e altro ancora. Cosa si può misurare utilizzando i dati alternativi? I dati alternativi, grazie alla loro diversità e accessibilità, possono essere utilizzati per misurare una vasta gamma di fenomeni e indicatori: Sentiment dei consumatori: Analizzando i dati dai social media, dai forum online e dalle recensioni dei prodotti, è possibile valutare il sentiment dei consumatori nei confronti di un marchio, di un prodotto o di un servizio. Attività economica: I dati provenienti dalle transazioni finanziarie, dalle vendite al dettaglio, dai pagamenti digitali e da altre fonti possono essere utilizzati per monitorare l'attività economica in tempo reale. Traffico e mobilità: Utilizzando dati geospaziali, dati di trasporto pubblico e dati di traffico in tempo reale, è possibile monitorare i modelli di mobilità e traffico nelle città, valutare l'efficacia dei sistemi di trasporto e pianificare infrastrutture urbane più efficienti. Salute pubblica: I dati provenienti dalle ricerche online, dalle app per la salute, dai dispositivi indossabili e dalle segnalazioni di malattie possono essere utilizzati per monitorare l'andamento delle malattie, identificare focolai e prevedere epidemie. Prestazioni aziendali: Analizzando i dati finanziari, i dati di vendita, i dati di inventario e altri dati operativi, è possibile valutare le prestazioni delle aziende, identificare tendenze di mercato e individuare opportunità di ottimizzazione. Cambiamenti ambientali: Utilizzando dati satellitari, dati meteorologici, dati di monitoraggio dell'aria e dell'acqua, è possibile monitorare i cambiamenti ambientali, valutare l'impatto delle attività umane sull'ambiente e adottare misure di mitigazione. Principali fonti utilizzati dei dati alternativi I dati alternativi, o "alternative data", sono fonti di dati non tradizionali utilizzate per analisi e decisioni nei settori finanziari, commerciali e di ricerca. Alcune delle principali fonti di dati alternativi includono: Social media: I dati dai social media, come Twitter, Facebook, LinkedIn e altri, possono fornire informazioni sulla percezione del marchio, il coinvolgimento dei clienti, le tendenze di mercato e altro ancora. Web scraping: Questo processo consiste nell'estrazione di dati da siti web pubblici per analisi e utilizzo. Può includere dati su prezzi, recensioni dei clienti, informazioni sui prodotti e altro ancora. Dati geospaziali: Questi dati comprendono informazioni sulla posizione geografica e possono essere utilizzati per analizzare il traffico, la densità di popolazione, i modelli di movimento e altro ancora. Dati transazionali: Questi dati includono informazioni sulle transazioni finanziarie, come acquisti con carta di credito, transazioni bancarie e pagamenti digitali. Possono essere utilizzati per analizzare i modelli di spesa dei consumatori, le tendenze del mercato e altro ancora. Dati delle apparecchiature connesse: Questi dati provengono da dispositivi connessi a Internet, come sensori, dispositivi indossabili, telefoni cellulari e altro ancora. Possono fornire informazioni su comportamenti dei consumatori, prestazioni dei prodotti, condizioni ambientali e altro ancora. Dati di streaming: Questi dati includono flussi di dati in tempo reale da una varietà di fonti, come feed RSS, trasmissioni radio e televisive, dati meteorologici in tempo reale e altro ancora. Possono essere utilizzati per monitorare eventi in tempo reale, analizzare tendenze e altro ancora. Offerta formativa che ti potrebbe interessare Se anche tu vuoi formarti come esperto di gestione aziendale, non dimenticare di iscriverti a Euroinnova Formazione! Master in Gestione Amministrativa + Titolo Universitario Master Controller: Contabilità Direttiva e Controllo di Gestione + Titolo Universitario ...

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Sicurezza informatica aziendale: cos'è e perché è importante 

Sicurezza informatica aziendale: cos'è e perché è importante 

La sicurezza informatica aziendale riguarda la protezione dei sistemi informatici, delle reti aziendali e dei dati sensibili da potenziali minacce informatiche e attacchi. Questo concetto va oltre la semplice protezione dei dati; coinvolge la gestione del rischio informatico per garantire che i sistemi siano resilienti e possano resistere alle sempre più sofisticate minacce informatiche. L'importanza di questo aspetto è evidente nel fatto che molte aziende dipendono dai propri sistemi informatici per svolgere operazioni quotidiane, gestire dati aziendali sensibili e mantenere un vantaggio competitivo nel mercato. La sicurezza informatica aziendale è quindi un aspetto vitale per la protezione delle informazioni aziendali e la continuità operativa. Con una gestione del rischio informatico accurata e l'implementazione di pratiche e politiche di sicurezza solide, le aziende possono affrontare le sfide crescenti legate agli attacchi informatici e proteggere i propri dati sensibili. La collaborazione con esperti del settore e la formazione continua del personale sono investimenti fondamentali per mantenere un adeguato livello di sicurezza informatica in azienda. Ti interessa il mondo del business? Vuoi saperne di più sulla sicurezza informatica aziendale? Dai un’occhiata al corso di Laurea triennale in start up impresa e modelli di business proposto da Euroinnova! Definizione di sicurezza informatica aziendale La sicurezza informatica aziendale può essere definita come l'insieme di politiche, procedure e pratiche finalizzate a proteggere i sistemi informatici, le reti aziendali e le informazioni sensibili da accessi non autorizzati, attacchi informatici e perdite di dati. Coinvolge la gestione della sicurezza, che si occupa di identificare, valutare e mitigare i rischi informatici che potrebbero compromettere l'integrità, la confidenzialità e la disponibilità dei dati aziendali. Questa definizione sottolinea l'importanza di stabilire linee guida specifiche che guidino la gestione della sicurezza informatica in un contesto aziendale, al fine di garantire la confidenzialità, l'integrità e la disponibilità dei dati aziendali. Importanza della sicurezza informatica aziendale L'importanza della sicurezza informatica in azienda è multiforme. In primo luogo, protegge le reti aziendali da potenziali attacchi informatici, tra cui virus, malware e attacchi ransomware, che possono causare danni significativi ai sistemi e alla reputazione aziendale. In secondo luogo, la sicurezza delle informazioni è cruciale per garantire la riservatezza dei dati sensibili aziendali, inclusi dati finanziari, informazioni dei clienti e proprietà intellettuale. Inoltre, un adeguato livello di sicurezza informatica è essenziale per garantire la continuità operativa e proteggere l'azienda da possibili conseguenze legali dovute a violazioni della sicurezza dei dati. La sicurezza informatica aziendale è diventata un tema cruciale in un'epoca in cui la tecnologia è parte integrante di ogni aspetto delle attività commerciali. Esaminiamo da vicino cos'è la sicurezza informatica aziendale, la sua definizione, l'importanza, le leggi e norme correlate, insieme a preziosi consigli per proteggere l'azienda dagli attacchi informatici. Leggi e norme a tutela della sicurezza informatica dell’azienda Per garantire la sicurezza informatica in azienda, esistono diverse leggi e norme a livello nazionale e internazionale. Ad esempio, il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR) nell'Unione Europea impone alle aziende di adottare misure adeguate per proteggere i dati personali dei cittadini. A livello nazionale, ci sono leggi specifiche sulla protezione dei dati, sulla sicurezza delle informazioni e sulla gestione del rischio informatico. La conformità a queste normative non solo è obbligatoria, ma dimostra anche l'impegno dell'azienda verso la sicurezza dei dati e la privacy dei clienti. Per gli appassionati di ingegneria informatica Euroinnova mette a disposizione un Master in ingegneria e automazione completamente online e tenuto da docenti ed esperti del settore. Iscriviti subito! Consigli per proteggere l'azienda dagli attacchi informatici Qui di seguito un elenco dei suggerimenti adottabili dalle aziende per prevenire e contrastare gli attacchi informatici: Valutare il rischio informatico: Effettuare una valutazione approfondita del rischio informatico per identificare le potenziali minacce e vulnerabilità nei sistemi e nelle reti aziendali. Adottare politiche di sicurezza delle informazioni: Implementare politiche chiare e documentate sulla sicurezza delle informazioni, delineando le procedure da seguire per proteggere i dati aziendali. Formare il personale: Formare il personale sulla sicurezza informatica, sensibilizzandolo sulle minacce e istruendolo su come evitare comportamenti che potrebbero compromettere la sicurezza dei dati. Proteggere le reti aziendali: Utilizzare soluzioni di sicurezza delle reti, come firewall e sistemi di rilevamento delle intrusioni, per proteggere le reti aziendali da accessi non autorizzati. Effettuare backup regolari dei dati: Eseguire backup regolari dei dati aziendali critici e archiviarli in luoghi sicuri, per garantire la disponibilità delle informazioni in caso di attacchi o perdite. Aggiornare regolarmente i software: Mantenere tutti i software e i sistemi operativi aggiornati con gli ultimi patch di sicurezza per mitigare le vulnerabilità note. Fornire un accesso limitato alle informazioni sensibili: Limitare l'accesso ai dati sensibili solo a coloro che ne hanno effettivamente bisogno per svolgere le proprie mansioni. Monitorare continuamente le attività di rete: Implementare sistemi di monitoraggio continuo delle attività di rete per rilevare tempestivamente comportamenti anomali o attività sospette. Pianificare la risposta agli incidenti: Avere un piano chiaro e ben strutturato per la risposta agli incidenti, in modo che l'azienda possa reagire prontamente in caso di violazioni della sicurezza. Collaborare con esperti di sicurezza: Collaborare con esperti di sicurezza informatica per ottenere consulenze specializzate e garantire che l'azienda sia sempre al passo con le ultime minacce e tecniche di protezione. Offerta formativa che ti potrebbe interessare Se anche tu vuoi formarti come esperto di gestione aziendale, non dimenticare di iscriverti a Euroinnova Formazione! Master in Gestione Amministrativa + Titolo Universitario Master Controller: Contabilità Direttiva e Controllo di Gestione + Titolo Universitario ...

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Cosa s'intende per comunicazione aziendale?

Cosa s'intende per comunicazione aziendale?

Per comunicazione aziendale, o corporate communication, si intende l’insieme delle strategie e delle tecnologie di un'azienda che implementa per la collaborazione interna ed esterna e la condivisione di informazioni. Tipi di comunicazione aziendale: esterna e interna La comunicazione aziendale si suddivide in due sottotipi: comunicazione esterna e comunicazione interna. La comunicazione esterna include: Messaggistica dell’azienda rivolta al suo pubblico target di riferimento e a quello in generale che avviene con diversi mezzi come i social media. Ha l’obiettivo di creare un engagement, di coinvolgere quindi, i dipendenti dell’azienda La comunicazione interna prevede: Gli scambi all'interno dell’azienda: ciò include la comunicazione da parte della direzione e viceversa e la comunicazione tra le varie funzioni. È fondamentale implementare una strategia di comunicazione comune per creare una brand awareness coerente e che funzioni. Quali sono le forme di comunicazione aziendale? La comunicazione aziendale include due forme specifiche che però utilizzano una strategia comune. Queste forme sono: Comunicazione interna Comunicazione esterna La comunicazione interna è quella rivolta ai dipendenti, a tutte le varie funzioni che compongono un’azienda è avviene: dalla dirigenza ai dipendenti, dai dipendenti alla dirigenza o tra dipendenti che hanno la stessa posizione gerarchica. Questo tipo di comunicazione riguarda generalmente: Memo per iscrizione ad attività (seminari, corsi) Informazioni su news e iniziative dell’azienda Condivisione di blog, newsletter o altri tipi di pubblicazioni La comunicazione esterna, invece, è rivolta a varie figure non presenti in azienda quindi: Clienti Potenziali clienti Media Investitori Soci Agenzie esterne Consulenti e collaboratori esterni Risorse umane da impiegare La comunicazione può avvenire usando diversi mezzi come Volantini Banner pubblicitari Newsletter Marketing per email Telemarketing Comunicati stampa Conferenze stampa Quali sono gli strumenti per la comunicazione aziendale? Gli strumenti della comunicazione azienda includono tecnologie specifiche che ormai sono diventate comuni e ben consolidate in un mondo sempre più digitalizzato: laptop, smartphone, tablet, uso di Internet, software. Accanto a questi troviamo i tool da usare con queste tecnologie, ossia: Email Siti web Telefoni Social Network Radio Televisione SMS Strumenti per video conferenze (Zoom, Teams, etc.) Google Suite Lettere Vuoi sapere tutti sugli strumenti della comunicazione aziendale? Vuoi diventare un esperto di Corporate Communication? Se sì la soluzione te la dà Euroinnova Fromazione: con i suoi corsi di formazione online questa business school mette propone un’ampia offerta formativa. Guarda subito il catalogo dei corsi e consulta la scheda relativa ai corsi e master di Amministrazione e Direzione aziendale. Che aspetti? Il tuo futuro è a portata di un click! Chi si occupa della comunicazione aziendale? L’ufficio comunicazione e marketing si occupa della comunicazione aziendale, lavorando in collaborazione con le altre funzioni quali: Risorse Umane, Finanza, Area Commerciale, Direzione. Le persone che lavorano in questo ruolo si occupano di come l’immagine dell’azienda, i suoi valori e la sua mission vengono percepiti dall’interno (dipendenti) e dall’esterno. Una persona che si occupa di comunicazione aziendale è generalmente laureata in Comunicazione, Marketing e/o con un master in Comunicazione aziendale. A ogni modo, un addetto alla comunicazione aziendale deve possedere le seguenti skill: Capacità di scrittura Capacità di parlare in pubblico Capacità di elaborare ed esporre presentazioni Capacità di leggere i dati raccolti Pensiero critico Capacità di leadership Capacità di lavorare in team Capacità di Project Management Competenze informatiche A queste competenze si associa solitamente una buona conoscenza della lingua inglese per comunicare in inglese o per leggere dati, documenti e fonti e di preparare report di analisi. Tuttavia, si riscontrano anche figure laureate in altri settori come in economia o psicologia che si occupano della comunicazione aziendale, che hanno saputo applicare le loro conoscenze a questo campo e che hanno quindi maturato esperienza nel ruolo. Perché è importante la comunicazione aziendale? Avere una comunicazione aziendale strutturata e coerente consente ad un’azienda di avere molteplici vantaggi che comprendono: Aumento della produttività Miglioramento della flessibilità della comunicazione Rafforzamento dell’accessibilità indipendentemente da dove si trovi della forza lavoro. Miglioramento delle prestazioni del team Promozione di una maggiore cooperazione Riduzione al minimo delle lacune e della mancanza di informazioni Incorporazione di nuovi strumenti digitali con i sistemi esistenti. Miglioramento dell'inclusività dei dipendenti con strumenti digitali pertinenti Fornire uno spazio raggiungibile dai lavoratori che operano da remoto Migliorare le strategie di engagement e di analisi dei dati Avere una buona strategia di comunicazione aziendale, sia interna che esterna, permette quindi di migliorare la produttività, l’immagine e la percezione di come viene vista l’azienda dall’esterno e dall’interno. Una forte e strutturata comunicazione aziendale, quindi, aiuta i dipendenti a lavorare in modo efficiente e offre ai potenziali clienti e agli stakeholders ampie possibilità di conoscere i prodotti, i servizi di un'azienda le sue potenzialità. Offerta formativa che ti potrebbe interessare Se anche tu vuoi formarti come esperto di gestione aziendale, non dimenticare di iscriverti a Euroinnova Formazione! Master in Gestione Amministrativa + Titolo Universitario Master Controller: Contabilità Direttiva e Controllo di Gestione + Titolo Universitario ...

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Come si fa l'analisi di mercato?

Come si fa l'analisi di mercato?

Come si fa l'analisi di mercato? L’analisi di mercato prevede vari step dalla decisione dell’obiettivo all’analisi dei dati che ha come culmine l’analisi swot che analizza i punti di forza, i punti di debolezza, le opportunità di profitto e le minacce in base alla quale verranno esaminate strategie e sarà pianificata la crescita di un’azienda. Fondamentale è quindi la figura del Market Analyst che si occupa quindi della realizzazione dell’analisi di mercato di un’azienda. Successivamente, in base ai risultati ottenuti dal Data Analyst, le funzioni di riferimento esamineranno i punti da implementare e su cui prestare maggiore attenzione. Se ti interessa l’ambito dell’analisi del mercato consulta subito l’ampio catalogo di corsi proposto da Euroinnova e dai inizio alla tua formazione! Quali sono le fasi dell'analisi di mercato? Generalmente, le fasi dell’analisi di mercato comprendono vari step, ecco alcuni: stabilire l’obiettivo, analizzare internamente l’azienda, conoscere i consumatori per sapere qual è il vantaggio competitivo e quali sono le opportunità di profitto, conoscere la concorrenza e il trend di mercato, raccogliere dati da fonti esterne ed infine analizzare i dati raccolti. Durante la fase di “conoscenza dei consumatori” vengono spesso svolti questionari (dal vivo o online) per conoscere l’opinione dell’utilizzatore finale. Cosa si intende per analisi di mercato? Per analisi di mercato si intende lo studio preciso e approfondito di uno specifico contesto in cui lavora l’azienda. Questa analisi è fondamentale per le aziende che intendono implementare una strategia di marketing che quindi non viene attuata fino a quando non sono stati analizzati i dati del mercato di interesse. Analizzare il mercato permette di avere un’idea di quelli che saranno gli sviluppi possibili e quindi le opportunità di business all’interno del mercato di riferimento e conseguentemente permette di prendere decisioni ragionate e per definire il target e i canali di comunicazione che verranno impiegati. Gli analisti di mercato utilizzano l’analisi SWOT, software e banche dati per raccogliere e interpretare dati necessari per l’implementazione e il monitoraggio di campagne marketing di un nuovo prodotto o servizio. Come si fa l'analisi di un prodotto? Per analisi di un prodotto si intende lo studio approfondito e dettagliato e sotto vari punti di osservazione di prodotti e servizi. Grazie all'analisi di un nuovo prodotto infatti è possibile comprendere meglio le caratteristiche, il funzionamento e il suo comportamento all'interno del mercato di riferimento per elaborare al meglio un business plan. Quando si intende lanciare un nuovo prodotto bisogna innanzitutto stabilire l’obiettivo da raggiungere, individuare il trend del mercato e identificare eventuali minacce. Fondamentale è inoltre analizzare i prodotti della concorrenza per capire i punti di forze e gli eventuali punti deboli. Poi si procederà all’identificazione dei prezzi del prodotto che si intende lanciare e i costi necessari per realizzarlo. Possono essere realizzati anche lanci di prova di un prodotto per testarne la customer satisfaction e fare eventualmente modifiche per adattarle alle esigenze dei consumatori. L’obiettivo di un’azienda quando commissione un’analisi di un prodotto è quella di avere dei buoni dati per poi lanciare un prodotto che abbia successo e che sia altamente competitivo nel mercato di riferimento. Chi svolge le analisi di mercato? La figura che svolge analisi di mercato si chiama Analista di Mercato o Market Analyst. Si tratta di figure professionali che solitamente lavorano all’interno di un’azienda e che compiono ricerche di mercato e raccolta di dati per prendere decisioni aziendali in ambito di marketing e di strategia di marketing. Un Market Analyst lavora soprattutto sui dati del pubblico di riferimento e considera quindi l’età, reddito, abitudini di acquisto e di ricerca sui motori di ricerca. Per farlo, utilizza strategie come sondaggi, interviste test, dati di campagne promozionali. Tutti i dati raccolti ed elaborati serviranno da base e da prova per poi presentare il lavoro svolto ad altre funzioni, come gli addetti al marketing, che poi decideranno se implementare o meno le strategie di vendita. Come si chiama chi fa analisi di mercato? Chi fa analisi di mercato si chiama Analista di mercato (o Market Analyst in inglese) e si occupa di studiare e analizzare l’andamento del mercato in un settore specifico e di creare report e presentazioni per poi sottoporre i dati raccolti a chi gli ha commissionato l’indagine. Il Market Analyst può lavorare internamente per un’azienda (a stretto contatto quindi con il dipartimento marketing) oppure lavora come freelance o per ditte esterne che offrono un servizio di consulenza. Sono dei professionisti di solito laureati in economia, marketing o statistica e che hanno svolto master e/o corsi specifici in questo ambito. Lo stipendio medio un Market Analyst si aggira attorno ai 2000€ di stipendio. Ha capacità analitiche, è curioso, è in grado di elaborare un piano marketing, sa leggere e interpretare i dati raccolti e ha ottime capacità informatiche e analitiche. Utilizza banche dati, software statistici e tools di Business Intelligence. 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Cosa fa un impiegato amministrativo? 

Cosa fa un impiegato amministrativo? 

Cosa fa un impiegato amministrativo? Un impiegato amministrativo si occupa della documentazione e della registrazione dei movimenti contabili aziendali. Di conseguenza, si tratta di una figura importantissima nel mondo del lavoro, sia nelle grandi, sia nelle piccole realtà. Le grandi aziende dispongono di interi settori amministrativi, dove lavorano diversi impiegati, in modo da tenere traccia della contabilità. Nelle piccole aziende, gli uffici amministrativi sono composti da meno elementi, mentre negli studi professionali spesso ci si avvale di un commercialista o di un singolo impiegato. A seconda della grandezza delle aziende, l’impiegato amministrativo può avere diverse specializzazioni e occuparsi di varie mansioni specifiche. Non è raro che alcune aziende si affidino a società di servizi esterne, seguendo il modello dell’Outsourcing. Si tratta di una soluzione vantaggiosa per aziende che non hanno modo di aprire un ufficio amministrativo all’interno della loro sede, inoltre spesso le società di servizi si rivelano molto affidabili. Le competenze degli impiegati amministrativi La mansione contabile e amministrativa prevede diversi compiti principali. Tra questi, i più importanti sono il controllo degli ordini con la relativa documentazione, la corrispondenza delle fatture con i documenti dell’ordine e la registrazione della contabilità. Un impiegato amministrativo può occuparsi dei pagamenti ai fornitori, così come della gestione della normativa fiscale e dell’impatto che questa può avere sulle voci di bilancio di esercizio. È molto importante anche il calcolo mensile dell’Iva e l’archiviazione dei vari documenti cartacei e digitali. Come si può immaginare, un impiegato amministrativo non si occupa solo degli acquisti, ma anche delle vendite. In questo caso deve tenere traccia delle fatture emesse, delle anagrafiche dei clienti e dei documenti di trasporto. Per le vendite, l’amministrazione può occuparsi anche di sollecitare i clienti per pagamenti scaduti e verificare l’arrivo di tali pagamenti. Per quanto riguarda la contabilità e le registrazioni contabili l’impiegato amministrativo deve conoscere e applicare le regole di base imposte dalla normativa civilistica, così come quelle di contabilità generale. Data la mole di compiti e responsabilità, le mansioni per acquisti, vendite e contabilità si possono distribuire tra diversi impiegati amministrativi specializzati, cosa che spesso succede nelle medie e grandi aziende. Un lavoro di responsabilità La figura professionale nel campo amministrativo ha una grande responsabilità, in quanto come deve far “tornare i conti” aziendali attraverso procedure operative piuttosto complesse. Bisogna tenere conto del fatto che in Italia, così come in altri paesi, i fatturati aziendali vengono monitorati dall’Agenzia delle Entrate che può intervenire con sanzioni molto dure, nel caso un’azienda non presenti i conti giusti alla fine di ogni anno fiscale. Bisogna tenere conto del fatto che un’azienda con molti clienti a livello nazionale e internazionale, emette moltissime fatture. L’impiegato amministrativo deve saper usare il software aziendale per la fatturazione, così come diversi altri programmi utili per tenere traccia dei conti, come ad esempio Microsoft Excel. I conti aziendali vanno seguiti secondo le regole e le procedure della normativa fiscale. Il compito di assicurarsi che il fatturato sia in regola spetta anche al titolare dell’azienda. Il titolare deve infatti saper scegliere impiegati amministrativi preparati e tenere comunque traccia dei vari movimenti, tramite una comunicazione attiva con il settore amministrativo. Come diventare un impiegato amministrativo In generale, per lavorare come impiegato amministrativo è necessario avere conoscenze nel campo della contabilità. Tra le conoscenze specialistiche troviamo quelle in diritto commerciale e privato che possono aiutare gli impiegati amministrativi a districarsi nelle varie regole da applicare secondo le normative. Oltre alle conoscenze specialistiche, ogni impiegato amministrativo deve avere una conoscenza base in alcuni programmi informatici come Excel, Access e nel caso del software aziendale. La lingua inglese è molto richiesta, in quanto le aziende italiane lavorano sempre di più con l’estero. Cosa devo studiare per diventare impiegato? Nonostante gli impiegati amministrativi siano molto richiesti, in Italia non esiste un corso di laurea specifico per esercitare questa professione. Infatti, dato che non è necessario avere un titolo di studio particolare, molti giovani cominciano a lavorare nelle amministrazioni aziendali subito dopo aver ottenuto un diploma in ragioneria. Chiaramente, una laurea in economia o in giurisprudenza, può dare grandi vantaggi sia per quanto riguarda la ricerca del lavoro, sia per fare carriera all’interno di un’azienda. Molti neolaureati in economia e giurisprudenza si specializzano con master in gestione aziendale. Offerta formativa che ti potrebbe interessare Se anche tu vuoi formarti come esperto di gestione aziendale, non dimenticare di iscriverti a Euroinnova Formazione! Master in Gestione Amministrativa + Titolo Universitario Master Controller: Contabilità Direttiva e Controllo di Gestione + Titolo Universitario ...

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Come avviare un'attività commerciale; quali sono le vendite e le tecniche di negoziazione; come promuovere la crescita aziendale; come condurre affari internazionali... Il settore aziendale è uno dei più ampi e interessanti in cui formarsi per raggiungere il successo professionale. Pertanto, se desideri essere informato su tutte le novità di questo settore, devi leggere i nostri articoli aziendali. Andiamo! Esplora le ultime tendenze nel mondo della logistica attraverso i nostri articoli specializzati. Perché? Ti terremo aggiornato sulle tendenze emergenti nella gestione della catena di approvvigionamento, sull'implementazione di tecnologie rivoluzionarie e sulle strategie per ottimizzare i processi di distribuzione! Inoltre, metteremo in evidenza l'uso dell'intelligenza artificiale in tutti i processi logistici, una pratica sempre più comune, fornendoti informazioni chiave per mantenere le tue operazioni logistiche al passo con i tempi. Scopri tutte le novità nella logistica fin da ora! Interessato/a a formarti e informarti come contabile? Tutte le novità in contabilità le troverai nei nostri articoli aziendali! La gestione finanziaria dell'azienda è fondamentale per ottenere una crescita ottimale. Tuttavia, per raggiungerla, è essenziale che i professionisti siano aggiornati sulle ultime novità in contabilità e finanza. Qui ti offriremo informazioni aggiornate sulla normativa contabile più recenti, sulle tendenze nell'applicazione della tecnologia contabile e sui cambiamenti nell'interpretazione delle regolamentazioni fiscali. Non esitare: questo è il tuo posto! Esplorare le ultime tendenze nel commercio internazionale è più semplice ora grazie ai nostri articoli specializzati. Resta informato sui cambiamenti nel regolamento doganale, sugli accordi commerciali internazionali più recenti e sulle strategie per espandere le tue attività nel mercato globale! Di cosa parleremo? Da un lato, degli effetti delle tensioni commerciali. Dall'altro, delle opportunità di investimento in paesi stranieri. E molto altro! I nostri contenuti ti forniranno informazioni preziose per navigare con successo nel mondo del commercio internazionale. Non esitare: ti aspettiamo!

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